martedì 11 dicembre 2012

Uscita posticipata

Ti chiedo scusa per il disguido, mio Caro Lettore, ma purtroppo sono costretto a posticipare la data d'uscita della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" per questioni "tecniche".
Anche il Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno" subirà una breve pausa.
Spero di riuscire a darti più informazioni al più presto. Nel frattempo, ti lascio in attesa di novità...

sabato 1 dicembre 2012

Solo andata, no ritorno - 5

La stazione troneggiava sui binari, muta e massiccia. Incombeva sul treno fermo, il treno con la scritta Trenitalia sulle fiancate dei vagoni, ormai sbiadita dalle intemperie che aveva dovuto sopportare nel corso dei suoi lunghi viaggi.
Nello scompartimento, Roberto infilò il libro nello zaino e aspettò che Francesca facesse altrettanto. La prese per mano. Aveva in volto un’espressione parecchio preoccupata. Lui cercava di nascondere la propria ansia e simulare sicurezza, di modo da infonderle un po’ di serenità. Ma non pareva servisse a molto.
«Siamo fermi Dio solo sa dove e il treno non riparte. Quanti passeggeri ci saranno a bordo?» biascicò la ragazza.
«Non saprei dirti. Non molti, credo.» Era una stima più che azzardata. Potevano esserci mille persone, in realtà, su quel treno. Mille sconosciuti, fermi in un posto che sembrava vuoto. Non prometteva troppo bene, ma c’era sempre da tenere in considerazione l’eventualità che il treno si rimettesse in marcia da un momento all’altro.
Guardò fuori dal finestrino un’ultima volta, squadrando la stazione immobile. Non sapeva ancora che presto avrebbe cominciato a odiarla più di ogni altra cosa al mondo. Per adesso gli comunicava soltanto un triste senso di indifferenza e abbandono.
Uscirono sul corridoio del vagone e videro un uomo venire verso di loro.
«Quanti vagoni ci sono ancora?» chiese, fermandosi un istante a esaminarli con aria diffidente.
«Non lo so. Altri tre, mi pare, ma non ne sono sicuro. So che eravamo parecchio in fondo, quando siamo saliti» rispose Roberto, disorientato. «È successo qualcosa?»

sabato 24 novembre 2012

Solo andata, no ritorno - 4

Quando il treno cominciò a rallentare dopo una breve galleria Roberto quasi non ci fece caso.
I residui dell’incubo che aveva avuto un paio di stazioni prima erano stati lavati via con cura dai suoi pensieri, come pezzettini di sapone sul bordo del lavandino con una passata di spugna. Adesso si sentiva meglio, più sereno, ed era riuscito a rimettersi a leggere in compagnia del silenzio di Francesca.
Il tipico odore di bruciato dei freni firmati Trenitalia invase lo scompartimento e le loro narici quasi con gentilezza, insinuandosi leggero. Roberto ascoltò il fischio delle ruote che slittavano sui binari cercando di accumulare più attrito possibile. Tenne il segno con un dito e abbassò il libro, spostando lo sguardo all’esterno.
Si era perso il nome della stazione. Ma era un posticino piccolo, con due coppie di binari che transitavano accanto alla piattaforma di discesa in cemento armato. Niente copertura per i passeggeri che fossero scesi, ma perlomeno aveva smesso di piovere. Fuori pareva non ci fosse nessuno ad aspettare il treno. Meglio così, rifletté. Almeno fino alla prossima fermata non dovremo condividere lo scompartimento con nessun altro. La stazione vera e propria, un modesto edificio squadrato con un grosso orologio analogico sulla facciata, sembrava deserta. La porta era aperta, ma all’interno non si riusciva a cogliere alcun movimento.
Lanciò un’occhiata veloce a Francesca e vide che era ancora immersa nella lettura. E beata lei che riusciva davvero a concentrarsi sulle pagine, pensò. Lui non riusciva a finire un capitolo senza pensare ai tre giorni che sarebbero venuti. Alle cose di cui avrebbero dovuto parlare. Alle discussioni che sarebbero sorte, e alle lacrime che avrebbero versato in silenzio, nascondendosi per non farsi scoprire intenti ad asciugarle.

sabato 17 novembre 2012

Solo andata, no ritorno - 3

La luce spettrale emessa dalla lampada al neon nello scompartimento faceva venire freddo. Si diffondeva come una cascata di corpuscoli biancastri, quasi che riversasse su di loro una specie di pulviscolo brillante che svolazzava sopra i sedili e vi si depositava in una pellicola oleosa.
Roberto guardò fuori dal vetro e incontrò l’oscurità densa e impenetrabile che stava dall’altra parte. Era come viaggiare in un piccolo sottomarino all’interno di un pozzo di petrolio e avere a disposizione un oblò per guardare fuori. Si vedeva riflesso nel vetro, circondato da quel lugubre alone di luce cerulea. E vedeva anche Francesca, che osservava l’esterno proprio come lui e si specchiava nel buio.
La porta dello scomparto si spalancò di colpo e il volto di un uomo sulla settantina fece capolino all’interno, sbirciando.
«Oh, scusate» bofonchiò il nuovo arrivato, salutando con un ampio sorriso a cui mancava una buona metà dei denti e richiudendo la porta. Scomparve, divorato dal corridoio del vagone, e Roberto e Francesca poterono tornare a concentrarsi sulle proprie immagini che comparivano nel vetro come spettri lattiginosi.
«Quanto dura questa galleria?» domandò lei finalmente, sbuffando e allungando le braccia per stiracchiarsi.
«Troppo» borbottò lui, sbadigliando e scuotendo la testa come per tenersi sveglio.
Fuori c’erano solo le tenebre, tenebre che correvano e scivolavano addosso al vetro, lungo le pareti esterne del treno, aderendovi come una melma appiccicosa e slittando via. Roberto immaginò l’oscurità come uno strato di gelatina nera e la vide ricadere sui binari dopo il passaggio del treno, afflosciarsi sul pavimento roccioso della galleria e colare dalle pareti, gocciolando dal soffitto. Quell’immagine sì che era in grado di dare l’idea di un buio denso, accidenti!
«L’hai visto?» bisbigliò tutt’a un tratto Francesca, e la sua voce si fece talmente flebile che a Roberto si accapponò la pelle.

mercoledì 14 novembre 2012

Terzo Estratto dalla Seconda Stagione

Il tempo scorre, Caro Lettore, e l'uscita della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" si avvicina in fretta.
Oggi ti voglio regalare un altro breve estratto di anticipazione, sempre dall'Episodio 1: "Degna Sepoltura".
Goditelo, e inizia a pensare a cosa succederà. Perché sta per arrivare una Stagione piena di sorprese...


La cosa che più lo infastidiva era l’impossibilità di controllare ciò che stava succedendo. Erano passati già due mesi dal giorno dell’assalto al ponte, e ormai era inverno. I soldati soffrivano il freddo, e anche la mancanza di un progetto a lungo termine che chiarisse la loro presenza in quell’accampamento poco distante da casa, troppo vicino alle famiglie.
Ricordava la notte dell’esplosione. Quella in cui avevano fatto saltare in aria la Eglon Tower, spaventando a morte tutti i reparti dell’esercito che osservavano le fiamme da lontano, intenti a leccarsi le ferite. Non aveva ancora capito con esattezza cosa fosse capitato. Sapeva soltanto che Eglon era rimasta senz’acqua, senza elettricità, senza carburanti e senza cibo da un bel pezzo, e sebbene fosse dicembre inoltrato ancora non mostrava segni di cedimento.
Quell’assedio sarebbe potuto durare all’infinito. Lo sapeva il comandante Smith, lo sapevano i suoi soldati e lo sapevano gli alti vertici che prendevano le decisioni. Tagliare i rifornimenti non era servito a niente. In quale altro modo si sarebbe potuto colpire? Sganciando un tappeto di bombe e rinunciando a salvare migliaia e migliaia di innocenti?

sabato 10 novembre 2012

Solo andata, no ritorno - 2

Il viaggio proseguì poco turbolento per un bel pezzo, finché fuori non cominciò a piovigginare.
Le raffiche di vento che sferzavano i vagoni erano violente, tanto che le si poteva quasi percepire dall’interno. Gocce di pioggia si stampavano come monetine d’argento sui vetri dei finestrini, per poi scivolare via a causa della velocità. Nonostante tutto, si stava bene là dentro. Se non altro, era abbastanza caldo e asciutto da non destare alcuna invidia nei riguardi dei passanti che lottavano per non farsi strappare via l’ombrello dalle mani.
Era bello osservare la pianura che si srotolava pigramente appena al di là del vetro, come all’interno dello schermo di un computer, in un video fin troppo realistico. Il cielo era plumbeo, con qualche ematoma violaceo qua e là. Sembrava che un gigante avesse deciso di prenderlo a pugni.
E poi c’erano i paesi in lontananza. I tetti delle abitazioni, i profili dei caseggiati, le ombre dei campanili che troneggiavano su tutto il resto. Ogni cosa compariva e se ne andava con la stessa fretta, mentre il treno passava oltre. Mentre loro passavano oltre, lasciando dietro di sé un mondo pullulante di vite e di problemi che continuavano a intrecciarsi nonostante tutto.
Erano pensieri tristi. Troppo profondi per quel misero vagone di Trenitalia. E non gli permettevano di concentrarsi sul libro che stava leggendo, così lo richiuse, tenendo il segno con un dito tra le pagine, e tornò a guardare fuori.
Francesca gli lanciò un’occhiata fugace. Lui la registrò con la coda dell’occhio e finse di non accorgersene. La ragazza riabbassò lo sguardo sul proprio tascabile e non parlò.

venerdì 9 novembre 2012

Domani il Secondo Capitolo

Bentornato, mio Carissimo Lettore!
Allora, che cosa mi dici: piaciuto il Capitolo 1 del nuovo Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno"?
Domani riprenderemo in mano la storia con il secondo capitolo, ancora più coinvolgente e intrigante. Il treno scivola verso una realtà che non puoi nemmeno immaginare, un mondo inedito dal quale sarà difficile anche per te riemergere...
Sta' pronto, Lettore, perché siamo soltanto all'inizio. Se credi di aver già capito di che cosa si tratta, devo avvisarti che ti stai sbagliando di grosso. Tutto deve ancora accadere...

sabato 3 novembre 2012

Solo andata, no ritorno - 1

I vagoni di Trenitalia erano tutti uguali. Dal primo all’ultimo. Questa valutazione, però, non era tanto confortante quanto sarebbe potuta sembrare. Anzi, al contrario: era quasi demoralizzante, e guardare quelle specie di toppe di lamiera saldate all’esterno del convoglio faceva venire la pelle d’oca.
Nessuno sano di mente sarebbe salito tranquillo su quel treno vedendo com’era ridotto. Sfortunatamente, non avevano molte alternative, e di questo Roberto era fin troppo consapevole.
I freni fischiavano così forte da far passare la voglia di sentirli persino a un sordo appena miracolato. E c’era odore di bruciato, quando venivano azionati. Come se il metallo dei binari fosse sul punto di fondere. A dire il vero, in quel momento Roberto non si sarebbe stupito più di tanto se avesse visto le ruote sciogliersi e i vagoni sprofondare di qualche centimetro.
«Amore, tutto a posto?» gli domandò Francesca, in piedi dietro di lui con lo zaino in spalla e la borsetta sottobraccio. Si girò a guardarla e le sorrise. Il suo sguardo si rasserenò subito, come un cielo da cui il vento avesse spazzato via ogni rimasuglio di nuvole.
«Sì, è tutto okay» rispose, sfiorandole una guancia con le dita. Afferrò il proprio zaino e se lo caricò sulle spalle, sorridendole ancora. «Saliamo.»

Esordio

Buongiorno, mio Carissimo Lettore!
Finalmente siamo arrivati al mattino d'esordio del nuovo Romanzo a Puntate di "Scrivere Sotto la Luna", del quale ho fin'ora lasciato trapelare poco o niente.
Ecco, adesso è arrivato il momento di scoprire di che cosa si tratta.
Cominciamo, quindi, senza indugiare oltre.
E come sempre, Lettore: buon viaggio!

venerdì 2 novembre 2012

Un Solo Giorno

Ci siamo quasi, Fedele Lettore: domani uscirà in esclusiva il Capitolo 1 del nuovo Romanzo a Puntate di "Scrivere Sotto la Luna": "Solo andata, no ritorno"!
Preparati ad avventurarti per la prima volta in una storia che sarà difficile abbandonare, mio Carissimo Lettore. Ogni sabato, qui...

mercoledì 31 ottobre 2012

Secondo Estratto dalla Seconda Stagione

Halloween, mio Caro Lettore. Cielo nuvoloso e aria di paura.
Dolcetto o scherzetto?
Oggi per te ho qualcosa di meglio. Un piccolo regalo, che spero possa alleviare la trepidanza dell'attesa. Anche se, a conti fatti, potrebbe persino farla crescere...
Ecco in esclusiva per te il secondo breve estratto dall'Episodio 1 della Seconda Stagione del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon", in uscita per il 10 Dicembre. Buona lettura!

«L’Organizzazione delle Nazioni Unite ha deciso questa mattina di cancellare a tempo indeterminato il “via libera” all’Operazione Magnum, che stando alle ultime indiscrezioni trapelate dagli uffici amministrativi stava predisponendo un bombardamento in piena regola della città di Eglon, in Arkansas. Il Presidente degli Stati Uniti ha fatto appello all’ONU chiedendo più tempo per organizzare una task force che penetri in città e apra la strada per l’ingresso dell’esercito. Ricordiamo il fallimento della missione segreta già tentata lo scorso ottobre dall’Esercito USA, le cui vittime non sono ancora state dimenticate. Ci si chiede, a questo punto: quanto a lungo gli Stati Uniti riusciranno ancora a rimandare una risoluzione che preveda l’annientamento totale della città di Eglon e dei suoi abitanti?»

lunedì 29 ottobre 2012

La Seconda Stagione

Eccoci qui, mio Carissimo Lettore.
Mancano solo sei settimane all'uscita della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" e appena cinque giorni all'esordio di "Solo andata, no ritorno".
Ti senti elettrizzato, almeno un po'? Io sì, e parecchio. Soprattutto perché sto per farti vedere una cosa molto interessante.
In attesa che il tempo passi e sveli le nuove storie che stiamo per vivere su "Scrivere Sotto la Luna", sono felice di presentarti il Trailer della Seconda Stagione del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon"!
Ti auguro un buon viaggio, mio Caro Lettore!


sabato 27 ottobre 2012

Una Settimana

Manca una settimana, mio Caro Lettore.
Una settimana e poi comincerà la pubblicazione del nuovissimo Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno".
A partire da sabato 3 Novembre, perciò, preparati a vivere un'esperienza di lettura che non avevi mai sperimentato prima. Uno stile diverso, un genere diverso, una storia diversa: "Solo andata, no ritorno" si discosta per moltissimi tratti da "Le Anime di Eglon", la cui Seconda Stagione è prevista in uscita per il 10 Dicembre.
Come ho già anticipato, i capitoli del nuovo Romanzo a Puntate saranno molto più brevi degli Episodi de "Le Anime di Eglon". La storia si svolgerà più velocemente, senza troppi cambiamenti di scena. Sarà una storia dalla quale farai fatica a staccarti, Lettore. E ogni sabato mattina, alle dieci in punto, uscirà un nuovo capitolo in esclusiva su "Scrivere Sotto la Luna".
Ci sono anche alcune novità riguardanti "Le Anime di Eglon" di cui ti vorrei parlare. Gli Episodi usciranno il lunedì, come avveniva con la Prima Stagione, ma la cadenza non sarà più settimanale: pubblicherò un Episodio ogni due settimane, di modo da avere più tempo per gestire la trama al meglio e mantenere la regolarità delle uscite. Inoltre il Trailer della Seconda Stagione, proiettato ieri in anteprima alla serata di presentazione presso "Equobar", sarà postato qui nel blog la prossima settimana.
Per il momento, ti auguro un buon fine settimana. Ti aspetto lunedì, con qualche interessante novità...

venerdì 26 ottobre 2012

Serata Equobar

Stasera ci sarà la presentazione del blog "Scrivere Sotto la Luna" presso "Equobar" a Vicenza, mio Carissimo Lettore! Dalle ore 21:00 in poi parlerò di scrittura, dei progetti per il blog e dei romanzi sui quali sto attualmente lavorando.
Nel corso dell'evento verrà proiettato in anteprima assoluta il nuovissimo Trailer della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon". Leggerò inoltre, sempre in anteprima assoluta, il Capitolo 1 del nuovo Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno", che sarà pubblicato su "Scrivere Sotto la Luna" a partire da Sabato 3 Novembre 2012.
Una serata carica di novità, insomma. Novità che presto arriveranno anche qui, su "Scrivere Sotto la Luna", pronte a raccontarti storie che non avevi mai nemmeno sognato!

martedì 23 ottobre 2012

Preparati

Sei pronto, mio Caro Lettore?
Il nuovo Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno" farà presto la sua comparsa su "Scrivere Sotto la Luna".
Dopo la presentazione ufficiale nel corso della serata del 26 Ottobre presso Equobar a Vicenza, il primo capitolo di questa nuovissima storia inedita verrà pubblicato nel giro di pochi giorni.
Sta' pronto, Lettore.
"Solo andata, no ritorno" sarà completamente diverso da "Le Anime di Eglon", sia nello stile che nell'impostazione. Capitoli più brevi e intensi, scene terribilmente coinvolgenti, ambientazione familiare, suspance in crescita riga dopo riga...

Preparati a leggere qualcosa che non avevi mai neanche sognato.
Solo qui, presto, su "Scrivere Sotto la Luna".

lunedì 22 ottobre 2012

Nuove Voci

Il silenzio si consuma...
Presto, mio Caro Lettore, nuove storie sbocceranno.
Nel frattempo, "Scrivere Sotto la Luna" sarà al centro di una serata culturale questo venerdì, presso "Equobar" a Vicenza.
Ecco il link dell'evento: Evento Equobar Vicenza.
Ti aspetto, mio Fedele Lettore.
In attesa che nuove storie sfondino la linea di confine dell'orizzonte...

sabato 6 ottobre 2012

Pause Impreviste

Di nuovo, mio Carissimo Lettore, mi scuso per l'assenza di post, ma le giornate sono sempre più brevi e fitte d'impegni. Presto faranno capolino le novità anticipate in precedenza, ma per adesso c'è solo da aspettare...
La serie di racconti Orrori Brevi rimarrà in pausa per un po', almeno finché gli altri progetti non saranno pronti per riprendere. Nel frattempo, vedrò di pubblicare qualcos'altro di interessante...
A presto, mio Caro Lettore; anzi, a prestissimo!

sabato 29 settembre 2012

Mattatoio

Camminava solo per la strada. A testa alta, per la prima volta dopo tanto tempo.
Camminava sotto la pioggia, lasciandosi trascinare dalle sue stesse gambe che andavano per conto proprio.
Camminava molleggiato, con i suoi pantaloni rossi e la sua canottiera bianca, i muscoli solidi e rivestiti di tatuaggi, i rasta che gli tamburellavano piacevolmente sulla schiena sotto il frontino del berretto da baseball rovesciato all’indietro.
Camminava là fuori per la prima volta completamente solo, e ascoltava il tintinnio delle catene che portava al collo e il ticchettio della pioggia sull’asfalto e sulle pozzanghere.
La gente lo guardava. Non troppo bene, ma non gli importava un granché. Lo guardavano passare e lo guardavano male. Ma loro non potevano capire.
A dire il vero, nessuno poteva capire. Nessuno al mondo.
Cerco io stesso di capire l’uomo che sono, si ripeteva mentalmente. E intanto camminava per la strada, con gli occhiali da sole e i muscoli in vista, bagnati dalla pioggia. I tatuaggi neri sulla pelle scura, sulle braccia, sul collo, sul viso.
Si tolse gli occhiali scuri, di modo che la gente potesse vedere anche i tatuaggi che si era fatto fare sulle palpebre. Poi quelli sulle nocche delle dita, sui polsi… Accanto al metallo tintinnante dei suoi anelli e dei bracciali, che creava musica con le catene al collo e con la pioggia.
Il suo era un incedere possente. Si sentiva forte, e cosa ancora più importante si sentiva vivo.
Sorrideva al vuoto davanti a sé, a quella strada che si snodava all’infinito verso il mondo. Camminava su quella strada, in direzione dell’oceano, in direzione del nulla più assoluto.

Rimediare

Buongiorno, Lettore.
Mi scuso innanzitutto per l'assenza di post di questa settimana, nonché per il ritardo nella pubblicazione del nuovo racconto del ciclo Orrori Brevi. Purtroppo sono stati giorni pieni di impegni, ma adesso eccomi qui pronto a rimediare.
La storia di oggi si intitola "Mattatoio": buona lettura!

sabato 22 settembre 2012

Annotazioni

Allora, piaciuto il racconto "Digitale Purpurea -Remake-", Caro Lettore?
Come già sai sto lavorando a molte altre nuove sorprese per il blog, ma il tempo è tiranno e le pagine da scrivere sono sempre tante...
Il racconto di Orrori Brevi per il prossimo venerdì si chiama "Mattatoio", e sono sicuro che ti farà venire la pelle d'oca.
La prossima settimana ho anche voglia di pubblicare un piccolo estratto di anticipazione dal nuovo Romanzo a Puntate "Solo andata, no ritorno", preferibilmente dal Capitolo 1.
Piccolo aggiornamento di stesura: i capitoli già scritti per "Solo andata, no ritorno" sono 17, conto di arrivare a 20 in un paio di giorni; gli Episodi pronti della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" sono i primi 3.
Per oggi è tutto: buon fine settimana, ci rivediamo lunedì mio Fedele Lettore!

venerdì 21 settembre 2012

Digitale Purpurea -Remake-

Sedevano in silenzio, guardando il proprio riflesso l’una negli occhi dell’altra.
Maria era una figura esile, talmente esile da apparire quasi tenue. Aveva i capelli biondi e vestiva in maniera semplice. Anche i suoi occhi erano semplici. Genuini, si sarebbe potuto dire.
Anche Rachele era una figura esile, ma bruna di capelli. E i suoi occhi erano… diversi da quelli di Maria. Come se ardessero. Occhi che avevano visto qualcosa in più, che per un attimo si erano tuffati in un pozzo più profondo dell’universo e ne erano riemersi cambiati.
«Non ci sei mai più tornata?» affiorò la voce di Rachele, lievemente appuntita.
«Mai» confermò la voce di Maria, più morbida.
«Io sì» rispose Rachele. «Ci sono tornata, e le ho riviste le nostre suore, e per un momento ho rivissuto i dolci anni che abbiamo trascorso assieme… Quei piccoli anni che ancora oggi appaiono così dolci al mio cuore…»
Lo sguardo di Maria si animò e sul suo volto si dipinse un sorriso. «E hai rivisto anche il giardino? Quel bellissimo giardino chiuso, che frequentavamo tanto volentieri, dove c’erano i rovi con le more? Hai sentito ancora quel canto misterioso che lo animava? E hai visto quel fiore, il fiore della…»
«…morte. Sì, cara: l’ho visto» la interruppe Rachele, distogliendo lo sguardo.
«Ed era vero, secondo te, quello che si diceva?» insisté Maria, senza accorgersi dell’esitazione che si era insinuata nell’altra donna. «Io ci ho sempre creduto, Rachele. Ci ho sempre creduto, tanto che non ho mai avuto il coraggio di passare accanto a quel fiore. Dicevano che versasse nell’aria una specie di nettare che la inebriava, che il suo profumo bagnasse l’anima di chi lo annusava d’un oblio terribilmente dolce e terribilmente crudele allo stesso tempo… Come lo ricordo bene, quel vecchio convento fra le montagne!»

giovedì 20 settembre 2012

Manifesto del nuovo Romanzo a Puntate

Un treno in viaggio, partito dalla stazione di Padova, diretto verso Firenze.
Un ragazzo e una ragazza, innamorati, che hanno deciso di prendersi una pausa dalla vita di sempre per risolvere alcune questioni importanti.
Un finestrino che osserva l'esterno scorrere via come in una serie di diapositive nitide.
Una ricerca, sempre più ardua, di un significato privo di nome per ciò che sta succedendo.
Un viaggio verso un inferno in cui emozioni e instintività sono le uniche cose da tenere ancora strette.
Una strada che possa portare in direzione di un luogo in cui sentirsi sicuri.
Un treno in viaggio. "Solo andata, no ritorno": il nuovo Romanzo a Puntate di "Scrivere Sotto la Luna".
Prossimamente.

mercoledì 19 settembre 2012

Il nuovo Romanzo a Puntate

Nessuna data di rilascio ufficiale, nessun titolo definitivo. Ma ho già buttato giù 16 capitoli, e conto di iniziare a pubblicarli il prima possibile.
Sto parlando naturalmente del nuovo Romanzo a Puntate di “Scrivere Sotto la Luna”, che sto scrivendo in contemporanea agli Episodi della Seconda Stagione de “Le Anime di Eglon”. Penso proprio che le due pubblicazioni si accavalleranno, a dicembre, perché il nuovo progetto vorrei iniziare a farlo uscire prima. Intorno ai primi di novembre, o forse a metà ottobre. È ancora tutto da decidere e da definire, ma su una cosa sono certo: non vedo l’ora di fartelo leggere!
Se non sei un grande fan de “Le Anime di Eglon”, qui si sta preparando l’uscita di qualcosa di totalmente diverso. Un romanzo vero e proprio, trama fitta e intrigante, capitoli brevi (da un sesto a un quinto di Episodio, messi a confronto con “Le Anime di Eglon”) che verranno pubblicati regolarmente ogni settimana… Sì, non vedo davvero l’ora di cominciare.
Nel nuovo Romanzo a Puntate ci sarà tutto: amore, paura, indifferenza, innocenza, ostilità e soprusi, autorità e giustizia, vendetta, felicità, rabbia, tristezza… Ogni gamma e ogni sfumatura di sentimenti umani verrà toccata di capitolo in capitolo, in un alternarsi di vicende talmente affascinante da costringere a tenere gli occhi incollati fino all’ultimo punto a fondo pagina.
Credimi, Lettore: questo Romanzo a Puntate ti assorbirà completamente, come già sta facendo con me in fase di stesura. Preparati, perché presto potrai iniziare a sfogliarlo…

sabato 15 settembre 2012

Primo Estratto dalla Seconda Stagione

Oggi ho un bel regalino per te, Lettore.
Direttamente dalle bozze in stesura, ecco un breve estratto della Seconda Stagione del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon"! Si tratta dei due paragrafi iniziali dell'Episodio 1, intitolato "Degna Sepoltura".
Gustati questa anticipazione, mio Carissimo Lettore! Il 10 Dicembre è ancora lontano, lo so, ma nel frattempo ci aspettano molte altre sorprese come questa, e addirittura migliori...

Il corteo funebre si trascinava pigramente attraverso Main Street come un gigantesco animale agonizzante. Le fiaccole, assegnate alle persone che avanzavano ai lati della processione, gettavano sulla folla una luce spettrale e distribuivano ombre grottesche sull’asfalto freddo.
Era sera, nella città di Eglon, una delle sere più gelide di quei giorni di metà dicembre. L’autunno stava raccogliendo armi e bagagli per lasciare il posto in affitto al nuovo inquilino, l’inverno. E quest’ultimo, dal canto proprio, pareva essersi già messo in viaggio. Arrivava veloce, sulla sua macchina di vento ghiacciato che spazzava via le foglie secche al proprio passaggio.

venerdì 14 settembre 2012

Treno Fantasma

Era stata una giornata dura, ma adesso pareva fosse finalmente finita.
Non gli capitava tanto spesso di essere chiamato nell’ufficio del direttore. A dire il vero, quella per lui era stata la prima convocazione. Si era sentito a disagio, doveva ammetterlo, e confessare di aver risposto male a quel cliente per telefono era stato difficile. Ma lo aveva fatto sentire meglio, in fin dei conti, e poco importava se il direttore gli aveva consegnato una lettera di richiamo. In fondo, a ben pensarci, anche rispondere male a quel cliente sgarbato lo aveva fatto sentire meglio. Perciò se ne pentiva davvero poco, ora come ora.
Trentacinque minuti di strada dal lavoro a casa, e ne erano passati solo quindici da quando aveva abbandonato il parcheggio dell’azienda. Sospirò e sgranò gli occhi nel tentativo di riattivare la mente stanca. I fari dell’auto mettevano in fuga l’oscurità. Tirò giù il finestrino dalla sua parte per far sì che l’aria fresca gli rischiarasse i pensieri e lo aiutasse a non addormentarsi sul volante.
Svoltò a sinistra e in fondo allo stradone individuò il punto in cui i binari della ferrovia attraversavano la carreggiata. Accelerò un pochino, sperando di non incappare nel passaggio di un treno. Qualche sera capitava, e dover aspettare la fine del convoglio lo seccava parecchio. Era stanco e affamato, quando staccava dal lavoro, e l’unica cosa che desiderava era arrivare a casa dalla moglie che lo aspettava con la cena.
Ma il semaforo decise di riprendere vita proprio in quel momento. La luce rossa si accese, intensa e più profonda della notte. Un occhio vigile e iniettato di sangue.

Venerdì d'Orrore

Altro venerdì, altra storia, Lettore.
Per il ciclo di mini-racconti Orrori Brevi oggi voglio proporti "Treno Fantasma", un testo interessante non solo per ciò che narra, ma anche e soprattutto per la confusione che lascia dietro di sé.
Mi sento in vena di anticipazioni, quest'oggi, perciò te lo dico: presto avremo a che fare con un altro treno, Caro Lettore. Almeno per un po'. Si tratta del nuovo romanzo a puntate al quale sto lavorando, che per adesso non possiede ancora un titolo (quello di stesura è proprio "Il treno", in attesa di scovarne uno migliore). A partire da lunedì sono riuscito a completare sei capitoli. Non so quando comincerò a pubblicarlo su "Scrivere Sotto la Luna", ma resta il fatto che sono abbastanza intenzionato a farlo. Forse per metà ottobre, chissà...
Il prossimo racconto della serie Orrori Brevi, invece, sarà una novità assoluta. Sempre per lo stesso motivo di prima, ti anticipo il titolo: "Digitale Purpurea - Remake".
Buon viaggio, Caro Lettore! Goditi questa storia, intanto, in attesa di quelle che verranno!

giovedì 13 settembre 2012

Un'occhiata in giro

Ti scrivo un post veloce oggi, mio Caro Lettore, perché sono completamente immerso nella stesura dei nuovi progetti.
Voglio solo ricordarti che domani è venerdì, e che quindi uscirà il nuovo racconto per il ciclo Orrori Brevi, intitolato "Treno Fantasma". Per il venerdì della prossima settimana, invece, sempre per la serie Orrori Brevi, ho in serbo una storia un po' speciale, della quale ti parlerò in seguito.
Per adesso, dunque, dà un'occhiata in giro, entra nelle pagine "I Progetti Imperdibili del Blog" (sotto il titolo nella homepage) e fa' come se fossi a casa tua. "Scrivere Sotto la Luna" aspetta soltanto di poterti raccontare nuove storie e nuove emozioni...

mercoledì 12 settembre 2012

On Writing Progress

Gli esami di ammissione per l'università se ne sono finalmente andati, mio Caro Lettore, e adesso ho a mia disposizione questa settimana, la prossima e quella dopo ancora per godermi un po' di relax, leggere e scrivere.
Soprattutto scrivere.
Ho deciso di renderti partecipe dei miei progetti, con questo post, di modo da giustificare l'attesa di tre mesi per l'uscita della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" (prevista, lo ricordo, per il 10 Dicembre).
Sto lavorando parallelamente a quattro romanzi e a una manciata di racconti. Un po' esagerato, lo so, ma lo sto facendo per cercare di capire quali storie meritino la priorità e quali invece necessitino di altro tempo nel pensatoio prima di poter venire alla luce nella miglior forma possibile.
Uno dei quattro romanzi in questione si intitola "Le Anime di Eglon - Seconda Stagione": ho già ultimato la stesura dell'Episodio 1 e sono a un terzo dell'Episodio 2. Ma per quando inizierò a pubblicarli voglio averne pronti almeno una decina, così potrò prendermela con più calma e non dovrò completare le ultime pagine ogni domenica sera per il lunedì mattina.
Poi ci sono due progetti assolutamente nuovi, due romanzi di genere affine che sto portando avanti in parallelo, in attesa di capire quale sia il più maturo e quale invece abbia bisogno di asciugarsi un po' di più al sole prima di essere scritto.
Il quarto è un romanzo breve con capitoli organizzati sottoforma di corti episodi. Il genere è nettamente diverso da quello de "Le Anime di Eglon". Questa specificazione la faccio perché il mio proposito, attualmente, è quello di iniziare verso novembre a pubblicare su "Scrivere Sotto la Luna" questo romanzo breve come sto facendo con "Le Anime di Eglon": un nuovo romanzo a puntate, quindi, anch'esso scritto in esclusiva per il blog. Non sono ancora del tutto sicuro di questa decisione, e avrò bisogno di pensarci un po' su prima di confermarlo, ma per adesso la mia idea è questa.
Perciò sta' pronto, Lettore, perché "Scrivere Sotto la Luna" ospiterà presto interessanti novità...

martedì 11 settembre 2012

Presto a Eglon

Finalmente, mio Carissimo Lettore, sono pronto a comunicarti la data in cui il Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon" riprenderà con la Seconda Stagione!
Oggi è l'11 settembre. Ricordando il drammatico evento avvenuto 11 anni fa, in un giorno qualunque ormai trasformatosi in una tacca importante sulla linea temporale della storia, colgo l'occasione per parlarti del proseguimento di questo progetto avviato un anno e un giorno fa, esattamente il 10 Settembre 2011.
Ebbene, adesso cerchiamo di venire al punto della questione: la data d'uscita ufficiale dell'Episodio 1 della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon" è lunedì 10 Dicembre 2012.
Lo so, tre mesi sono tanti, ma presto scoprirai il perché di questa lunga attesa. E, in ogni caso, oggi ho deciso di comunicarti almeno i titoli delle prime tre puntate della nuova stagione, di modo che tu possa iniziare a farti un'idea di ciò che ci aspetta.
Assaporati queste poche parole, Caro Lettore, perché presto torneremo a Eglon. E mentre aspetteremo l'esordio della nuova stagione potrai gustare qualche interessante anteprima di tanto in tanto...

            Le Anime di Eglon - Seconda Stagione - Episodio 1: Degna Sepoltura
            Le Anime di Eglon - Seconda Stagione - Episodio 2: Ritorno a Eglon
            Le Anime di Eglon - Seconda Stagione - Episodio 3: Condizioni d'Obbligo

lunedì 10 settembre 2012

Carne Fresca

Carne fresca, mandata dalle retrovie come un pacchetto regalo senza fiocco. Sbarbatelli minuti e spaventati, con le mani che rabbrividivano quando stringevano il fucile. Occhi tremolanti, come le fiammelle quasi consumate sui mozziconi di candela nelle tende.
Avevano portato con sé delle scatolette di cibo. Questo andava bene, perché alla trincea erano tutti stanchi di dover racimolare le lattine vecchie di settimane e ripulirle coi polpastrelli per recuperare qualche boccone. Ma avevano poche munizioni, e questo rimetteva in equilibrio i due piatti della bilancia. Perché in certi giorni, quando all’alba cominciavano i cannoneggiamenti, un caricatore nuovo valeva più di un’intera tavolata imbandita. Si poteva sopportare la fame. Non si poteva dire altrettanto della carenza di proiettili. Si diventava bersagli facili, quando si smetteva di sparare. Perché il nemico veniva allo scoperto più volentieri, e così poteva permettersi di prendere meglio la mira prima di premere il grilletto.
Guai a rimanere senza munizioni. E la carne fresca mandata dalle retrovie ne aveva portate troppe poche, quindi si sarebbero dovute spartire quelle che rimanevano. E molte sarebbero state sprecate, perché sarebbero rimaste nelle tasche dei cadaveri dei nuovi arrivati e difficilmente si sarebbe potuto correre il rischio di tradire la propria posizione per recuperarle.
Erano giovani e impauriti, ma qualche giorno di trincea li avrebbe temprati. Altro che incudine e martello: non c’era niente di meglio di un calcio di fucile sui denti per rendere un uomo molto più duro di qualunque arnese di metallo.

Ritardo Tecnico

Mi scuso, mio Fedele Lettore: lo scorso venerdì non ho pubblicato "Carne Fresca", il nuovo racconto del ciclo Orrori Brevi che ti avevo promesso, a causa di un problema tecnico. Adesso sono qui per rimediare, anche se con un po' di ritardo. Goditi la nuova storia!

giovedì 6 settembre 2012

Orrore

Felice di rivederti, mio Caro Lettore.
Spero che tu stia bene, e che questi ultimi giorni d'estate ti stiano lasciando una piacevole sensazione di calore prima dell'arrivo dell'inverno.
Sai, le giornate a poco a poco si accorciano. La natura si ripiega su se stessa, già avvisata dai segni premonitori del freddo che verrà.
Anche nella città di Eglon comincia a fare freddo...
E sarà freddo anche nel prossimo racconto del ciclo Orrori Brevi, intitolato "Carne Fresca". Uscirà domani, verso sera. Dunque sta' pronto, Lettore, perché un nuovo orrore sta per arrivare...

mercoledì 5 settembre 2012

Le Anime di Eglon: Prima Stagione - Episodi 27/32

Concludiamo il nostro viaggio tra gli Episodi già pubblicati de "Le Anime di Eglon", mio Carissimo Lettore, con le ultime sei puntate della Prima Stagione. Ancora non ho ben chiara in mente la data d'esordio della Seconda Stagione, ma penso che ormai si stia avvicinando. L'Episodio 1 è già in stesura, perciò sarà solo questione di tempo. Per il momento, spero che aver riproposto la Prima Stagione completa sia stato piacevole per entrambi. Buon viaggio!

venerdì 31 agosto 2012

"Scrivere Sotto la Luna" azzera il proprio impatto ambientale

Mio Caro Lettore, oggi voglio renderti partecipe di un progetto molto interessante che ho deciso di supportare: si chiama “Il mio blog è CO2-Neutral”, iniziativa avviata e promossa da DoveConviene.it. In che cosa consiste? In poche parole, con questo post nel mio blog contribuirò a far piantare un albero in una zona boschiva a rischio di desertificazione, azzerando le emissioni di CO2 prodotte da “Scrivere Sotto la Luna” nell’arco di ben 50 anni di attività: è stato calcolato, infatti, che un sito internet genera in media ogni anno 3,6 kg di anidride carbonica. L’albero che verrà piantato grazie a questo post, che potrà puntare a una vita media di 50 anni, assorbirà fino a 5 kg di anidride carbonica all’anno, annullando così il potenziale impatto sull’ambiente del biossido di carbonio liberato nell’aria da “Scrivere Sotto la Luna” in quel periodo di tempo.
DoveConviene.it in prima persona si è fatta carico di questo problema e ha inoltre iniziato a riproporre i volantini pubblicitari online come quelli di bennet, panorama, ipercoop, rendendoli fruibili sia su Pc che su iPhone, iPad e Android, mirando a una maggiore ecosostenibilità. Sono già stati piantati oltre 1500 alberi finora, e con questo post anche “Scrivere Sotto la Luna” contribuirà ad aggiungerne un altro alla lista, azzerando il suo impatto ambientale.

Le Anime di Eglon: Prima Stagione - Episodi 22/26

Proseguiamo con la rilettura del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon", quest'oggi con la penultima tappa.
Preparati, Lettore, perché dopo questi mesi estivi di pausa forzata (causa studio, come ben sai) comincia finalmente a intravedersi uno spiraglio di luce. Dalla prossima settimana riprende il ciclo di racconti Orrori Brevi, e strepitose novità si apprestano a bussare alla porta...
Fa' buon viaggio nella città di Eglon, e ricorda: io sono accanto a te, ti accompagno lungo quelle strade.

martedì 28 agosto 2012

Le Anime di Eglon: Prima Stagione - Episodi 17/21

Eccoci di nuovo qui, mio Caro Lettore, anche questa settimana con un nuovo post che ripropone vecchi Episodi del Romanzo a Puntate in attesa della fine di questa pausa-studio. Mi dispiace di non poter pubblicare nulla di nuovo, ma il tempo per scrivere è veramente pari a zero in questo ultimo periodo. Dalla metà della prossima settimana conto di ricominciare ad averne un po', quindi probabilmente inizierò a postare qualche frammento di materiale nuovo, riprenderò a farti leggere nuovi racconti del ciclo Orrori Brevi e mi darò da fare con la stesura della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon", la cui data d'esordio rimane tuttora incerta.
Per adesso, goditi questi Episodi, di nuovo o per la prima volta, e fai buon viaggio nella città di Eglon:

sabato 25 agosto 2012

Le Anime di Eglon: Prima Stagione - Episodi 11/16

Ti ripropongo altri sei Episodi del Romanzo a Puntate, Caro Lettore, in attesa di avere tempo per rimettermi a scrivere. Ho ancora molto da studiare, ma presto questa parentesi si chiuderà. Ho voglia di lavorare alla Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon", e anche a un altro progetto che mi attrae parecchio. Ma per adesso non posso fare altro che continuare a studiare e aspettare, perciò, ancora una volta, mi limito ad augurarti una buona lettura!

sabato 11 agosto 2012

Piccola Pausa

Sono costretto a prendermi una piccola pausa, mio Caro Lettore. Qualche settimana al massimo, e ogni tanto pubblicherò qualcosa, ma non regolarmente (Orrori Brevi, pertanto, è momentaneamente sospesa). Ho parecchie cose da fare, tra le quali studiare per l'ammissione all'università, e quindi avrò poco tempo per scrivere, specialmente per il blog. Ma tornerò presto, non ti preoccupare! Specialmente perché ho in testa un paio di nuovi progetti molto interessanti per "Scrivere Sotto la Luna"...

martedì 7 agosto 2012

Le Anime di Eglon: Prima Stagione - Episodi 6/10

Andiamo avanti con il nostro secondo viaggio nel Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon", mio Caro Lettore. Se non hai ancora letto la Prima Stagione, o hai voglia di riviverla in attesa della Seconda, ecco i link agli Episodi da 6 a 10 (puoi trovare i link dall'1 al 5 nel post di lunedì 30 luglio e l'intera Stagione nella pagina dedicata a "Le Anime di Eglon", raggiungibile attraverso il primo collegamento sotto il titolo nella homepage del blog).
Buon viaggio e buona lettura!

sabato 4 agosto 2012

Arriva il Bruttaio

L’aveva già sentita molte altre volte, la storia del bruttaio. Quella vecchia leggenda poco plausibile che suo zio aveva probabilmente inventato per mettergli paura. Allo zio piaceva scherzare, e il bambino lo sapeva. E la storia del bruttaio era sempre la solita, anche se lo zio ogni volta che gliela raccontava la arricchiva con nuovi particolari sempre più inverosimili.
Una volta gli aveva detto che la storiella del bruttaio la usava sua madre per mettere a letto lui e i suoi sette fratelli quando non ne volevano sapere di chiudere gli occhi. Notti buie di tempesta, e gli disse che una volta lo aveva visto. Aveva visto il bruttaio.
Lo aveva visto fuori, sotto la pioggia, che percorreva lentamente la strada trascinandosi dietro il suo carretto cigolante. O, almeno, così aveva detto. Era un uomo vecchio, curvo e gracile, che camminava adagio strascicando i piedi sull’asfalto umido. Indossava un grosso mantello lercio e puzzolente, con un cappuccio tirato sulla fronte rugosa e il viso deforme illuminato a malapena dalla lampada a olio che penzolava sulla sommità di un bastone di legno.
Il carretto che il bruttaio portava sempre con sé era pieno di bambini addormentati. Rastrellava le città, i paesi e i quartieri, passando di casa in casa a raccogliere i ragazzini che restavano svegli fino a tardi. Li caricava sul suo carretto con le ruote che sembravano urlare di dolore e lì i bambini finalmente si assopivano.
Solo che il bruttaio non li riportava più indietro. Mai più.

Un po' di ritardo

Mi scuso per il ritardo, Caro Lettore. Purtroppo ieri non sono riuscito a pubblicare il nuovo racconto di Orrori Brevi del venerdì, ma oggi sono qui per rimediare.
Il titolo della nuova storia è: Arriva il Bruttaio.
Buona lettura e buon viaggio!

lunedì 30 luglio 2012

La Prima Stagione del Romanzo a Puntate

Bentornato su "Scrivere Sotto la Luna", mio Fedele Lettore! Oggi ho deciso di fare qualcosa di diverso dal solito: vorrei cominciare a pubblicare di nuovo i link agli Episodi della Prima Stagione de "Le Anime di Eglon", per rivivere assieme a te la storia in attesa della futura uscita della Seconda Stagione.
Ecco i primi cinque, ai quali a poco a poco seguiranno tutti gli altri. Come sempre, ti auguro di fare buon viaggio nella magnifica città di Eglon!

sabato 28 luglio 2012

Nuove Funzioni

Non so se ci hai già fatto caso, Lettore, ma da ieri stanno iniziando a cambiare alcune cose qui su "Scrivere Sotto la Luna". Ho deciso di creare delle nuove pagine che permettano di viaggiare più facilmente attraverso le iniziative più importanti del blog.
La prima è quella dedicata al Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon", con informazioni sulla serie, collegamenti a tutti gli Episodi e altro materiale extra, il tutto raccolto in un'unica pagina comoda e pratica.
La seconda è quella del ciclo di racconti Orrori Brevi, nella quale di settimana in settimana verranno aggiornate le singole storie in uscita, raggiungibili per mezzo di semplici link che prossimamente saranno accompagnati da brevissime schede di presentazione.
Le due pagine da adesso in avanti saranno sempre disponibili nel pannello "I Progetti Imperdibili del Blog", che rimarrà costantemente in alto, subito sotto il titolo, per essere facilmente raggiungibile in qualsiasi momento. Prossimamente provvederò ad aggiungere un'altra pagina per la sezione "Racconti" e una per "Amore e Morte" e, in futuro, anche nuovi progetti di ampio respiro saranno inseriti nell'elenco...

venerdì 27 luglio 2012

Il Mappamondo

Teneva la base di plastica tra le mani e con le punte delle dita, delicatamente, lo faceva ruotare. Dietro il globo colorato che girava vorticosamente attorno al proprio asse, sorrideva. Il suo sguardo, filtrato dalle lenti degli occhiali, sembrava dirla lunga. Eppure, le sue labbra piegate non suggerivano alcunché.
«Dobbiamo saper cogliere al meglio questa occasione» esordì finalmente, tagliando in due il silenzio come si fa con un panetto di burro, servendosi cioè del coltello adatto.
Un mormorio d’assenso attraversò l’angusta sala avvolta da una lugubre penombra. Le luci al neon erano state schermate, le pareti rivestite di uno spesso telo nero che serviva anche da isolante acustico. Il semplice tavolo di plastica si trovava al centro di una rosa di nove sedie, e l’unica attualmente vuota era quella dell’uomo in piedi che parlava mostrando un mappamondo.
Era un mappamondo di quelli che sembrano quasi giocattoli, abbastanza piccolo da poter essere tenuto sul palmo di una sola mano.
«Dobbiamo essere opportunisti, una volta tanto» riprese l’uomo in piedi, sondando la minuscola sala con i suoi occhi grigi velati dalle lenti di vetro degli occhiali. «Dobbiamo servircene, e per questa ragione è necessario comprenderne appieno il funzionamento.»

Ci hai mai pensato?

Che cosa accadrebbe se un gruppo molto ristretto di persone avesse in mano un oggetto tanto potente da poter provocare alcune tra le più violente catastrofi naturali immaginabili? Ci hai mai pensato, Lettore? Hai mai pensato al fatto che molti dei più terribili disastri potrebbero non essere completamente casuali?

giovedì 26 luglio 2012

Gli Orrori Brevi sono di nuovo in città

Da domani riprendiamo una volta per tutte con il ciclo di racconti Orrori Brevi, mio Carissimo Lettore. Il titolo della nuova storia è "Il Mappamondo", e spero possa catturare la tua attenzione e la tua fantasia.
Domani sera, dunque, la serie riparte dopo la lunga pausa forzata. Spero di non doverla interrompere un'altra volta, in futuro. Nel frattempo, ritagliando qualche mezz'ora mentre mi riposo dallo studio in vista dell'università, sto lavorando a nuovo materiale per sorprese inedite... Passa a farmi visita ogni volta che puoi, perché da un giorno all'altro potresti trovare un annuncio molto interessante!
Intanto a domani con "Il Mappamondo", nuovo racconto del ciclo Orrori Brevi in esclusiva assoluta su "Scrivere Sotto la Luna"!

mercoledì 25 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate

Un racconto drammatico post apocalittico scritto nelle notti fra il 29 e il 31 dicembre 2010.
Ecco i link alla storia:

martedì 17 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 4

Smontò la tenda e la ficcò sotto uno spuntone roccia che emergeva dal terreno, gettandole sopra qualche pugno di sabbia per mimetizzarla. Era tempo di partire: non poteva rimandare oltre. Il sole era già salito, e le nuvole che navigavano su quell’oceano d’aria a vele spiegate non avevano più la maligna colorazione rossastra dell’alba, ma avevano assunto una piacevole sfumatura dorata ai bordi, quasi che Qualcuno, lassù, avesse decretato che dovevano apparire ricche.
Si incamminò, solo e silenzioso, le suole degli scarponi che sussurravano parole incomprensibili alla sabbia di quel deserto un tempo popolato. Avrebbe raggiunto la città, dove con ogni probabilità si erano asserragliati i briganti. Avrebbe scoperto in quale edificio si nascondevano e li avrebbe stanati tutti quanti, dal primo all’ultimo. E a quello che aveva ucciso la sua Nicole avrebbe riservato il trattamento più speciale in assoluto…
Charlie non poteva risparmiare quel codardo che gli aveva tolto l’unica cosa nella vita per la quale valesse la pena lottare – il nucleo dei suoi pensieri, il ricettacolo di tutte le sue speranze, la sua dolce, amata Nicole. Era una specie di legge del contrappasso, se così la si voleva chiamare – anche se quasi sicuramente Dante, udendo questa definizione associata al desiderio di una vendetta tanto sanguinosa, si sarebbe senz’altro rivoltato nella tomba come minimo un paio di volte.
Da sempre c’era un tarlo, nell’animo dell’uomo, che si chiamava Rassegnazione, e Charlie lo sapeva benissimo. Tuttavia, per questa volta – la prima, forse, nel corso della sua esistenza – aveva deciso di non dare ascolto a quel tormentoso bisbiglio che gli suggeriva di lasciar perdere, che tanto era inutile, che la morte di mille altri uomini non avrebbe riportato in vita la sua Nicole, che nulla, ormai, si poteva più fare per correggere il passato. Non intendeva prestare orecchio a queste affermazioni che andavano contro la sua volontà e la sua inestinguibile sete di vendetta. Si era visto morire sotto gli occhi i suoi genitori e la sera prima, ritornando al campo con il desiderio di riabbracciare Nicole, aveva potuto stringere tra le braccia soltanto il suo freddo corpo senza vita. Adesso basta. Non poteva e non voleva sopportare oltre il fato avverso: l’unica cosa che potesse dargli la certezza di essere l’artefice del proprio destino, oramai, era ammazzare quei briganti che con un colpo di pugnale inferto a Nicole lo avevano privato per sempre della felicità.

Un Pizzico di Gelo

Scusami, mio Fedele Lettore: alla fine lo scorso venerdì non sono riuscito a pubblicare nessun racconto per la serie Orrori Brevi, e mi dispiace molto per questo. Purtroppo, come sempre, gli impegni si accavallano uno sull'altro.
Magari ti consolerà sapere che ho scritto la prima pagina dell'Episodio 1 della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon"...
Ad ogni modo, adesso sono indaffarato con troppi progetti diversi: studio per l'ammissione all'università, revisiono un romanzo per un concorso, sono in fase di stesura con due nuovi romanzi e due racconti...
Ma non ti preoccupare, continuerò a pubblicare qualcosa nei giorni in cui avrò tempo, anche se non quotidianamente.
Oggi, per esempio, concludo la pubblicazione del racconto "Gelide Tenebre Assolate" con la Parte 4.
Buona lettura e buon viaggio!

mercoledì 11 luglio 2012

Premio Calvino 2012: Scheda di Lettura

Mio Caro Lettore, ieri ho ricevuto via mail la scheda di lettura con il giudizio del Comitato del Premio Calvino 2012, al quale ho tentato di partecipare quest'anno con il romanzo "Le ombre della paura".
La valutazione data dal Comitato di Lettura:

«Lavoro di costruzione molto ambiziosa quanto voluminosa: il giovanissimo autore (nato nel 1993) propone un testo che calca i sentieri dell’horror seguendo con scrupolo e notevole perizia i canoni stilistici e formali abbondantemente praticati dagli epigoni di Stephen King.
Certo non lascia indifferente il lettore tanta perizia e abilità elaborativa: lo scandirsi dei fatti, la presentazione dei personaggi, la loro gestione appaiono accurati e convincenti anche se talvolta la verbosità ha la meglio e le pagine si appesantiscono di dettagli evidentemente distribuiti non tanto per arricchire il narrato quanto per prolungare nel lettore l’attesa dei fatti salienti.»

Il suggerimento, riportato nelle righe seguenti, è quello di "snellire e alleggerire" l'opera e sistemare alcuni dettagli che potrebbero rendere più verosimile la narrazione.
In conclusione il Comitato di Lettura afferma che una buona revisione del romanzo potrebbe aprire la possibilità di un futuro esito editoriale.

martedì 10 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 3

Si bloccò a pochi passi dalle tende, trasalendo. Una silhouette magra e slanciata gli si stava avvicinando piano, come se stesse passeggiando tranquillamente sui viali del parco dietro casa. Che fosse Nicole che lo aveva visto da distante e gli veniva incontro? Sorrise, ma appena la figura si fece più vicina riuscì a distinguere meglio i tratti asciutti e spigolosi del volto di Nicolas, così lasciò che la sua bocca si stendesse nuovamente in un’espressione di normalità.
«Nicolas, sono io, Charlie. Ritorno con buone notizie» esordì, facendosi incontro al compagno ora immobile come una vecchia statua di fronte a lui. Notò che aveva una sigaretta tra le labbra, la cui brace accesa ammiccava come un rosso occhio iniettato di sangue nella condensata penombra del crepuscolo. Certa gente riusciva sempre a scovare il modo di soddisfare i vizi più autodistruttivi, constatò Charlie con amarezza. Un filo di fumo denso e azzurrognolo trapelava zitto zitto dall’angolo della bocca di Nicolas, mentre teneva gli occhi socchiusi come per riuscire a vedere meglio chi avesse parlato.
«Charlie… Tutto a posto?» biascicò l’uomo con un tono di voce per nulla naturale, prendendo la sigaretta tra le dita e sfilandosela dalle labbra dopo aver tirato una profonda e inebriante boccata. Sembrava un po’ a disagio, e questo non passò inavvertito alle orecchie di Charlie. Qualcosa non andava, concluse immediatamente il ragazzo. Lo sguardo fisso e imbarazzato di Nicolas non lasciava presagire niente di buono.
«Sì. Ho delle ottime notizie» ribadì, come se l’uomo che gli stava dinanzi con quel fare impacciato non avesse udito la sua precedente asserzione.
Nicolas annuì a vuoto, distogliendo lo sguardo, apparentemente soprappensiero. «Io no…» sussurrò finalmente, dopo aver raccolto il poco coraggio che gli rimaneva, e tirò un’altra tremante boccata di fumo dalla sua sigaretta, le mani che non riuscivano a reggere saldamente il minuscolo cilindro bianco – bianco, sì, bianco come se non potesse portare niente di male, bianco come la purezza del benessere e della spensieratezza.
«Cos’è successo?» domandò Charlie. Non riuscì a mascherare l’angoscia che gli colorava la voce, né tuttavia esitò nel porgere al compagno l’interrogativo.
Nicolas abbassò lo sguardo, scrutandosi con apparente concentrazione le punte rinforzate degli scarponi. «Nicole…» cominciò, e non ebbe il tempo di proseguire con la frase che Charlie si era già scagliato in avanti, di corsa, diretto verso l’accampamento alle sue spalle.

sabato 7 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 2

Il sole si stava alzando ad una velocità sorprendente. Quando era partito quella mattina, poco prima dell’alba, aveva detto ai compagni della comunità che avrebbe fatto ritorno prima che calassero le tenebre, ma adesso cominciava a nutrire seri dubbi al riguardo. Alzò gli occhi sul fianco ripido della montagna, localizzando l’altezza alla quale sarebbe dovuto arrivare. Per giungere là in cima gli sarebbero occorse almeno tre ore. Forse anche quattro. Ce l’avrebbe fatta a rientrare al campo prima del tramonto?
Finalmente il sentiero, dopo una dolce discesa, riprese a salire, e questa volta lungo il pendio della montagna stessa. Charlie continuò a seguirlo volentieri, lasciandosi alle spalle la collina appena oltrepassata. Era il primo del suo accampamento a mettere piede nella zona, e Dio solo sapeva che cosa avrebbe potuto trovarsi davanti lungo quella tortuosa via ignota. Qualche ciuffo di felci sbucava ai lati della stradicciola, e ben presto Charlie si addentrò con un pizzico di tensione in una consistente macchia di pini.
La borraccia era piena di piombo. Charlie era ormai quasi sicuro di questo. Che diamine, non poteva di certo pesare così tanto se dentro c’erano realmente soltanto quelle due gocce d’acqua potabile che vi aveva lasciato dopo l’ultima bevuta alle pendici della collina… Volò con la mente al suo accampamento, dove in quel momento era quasi ora di pranzo. Chissà che cosa stava facendo la sua Nicole… Stava bene? Era al sicuro? Mangiava o se ne stava in disparte, ad osservare mestamente le montagne in attesa di scorgere un suo segnale o di vederlo ritornare?
Lui e la bellissima Nicole si conoscevano da tre anni, ed era da allora che si appartenevano, dopo che tra di loro era scattata una scintilla che aveva dato forma e respiro all’inestinguibile fuoco del loro amore, rosseggiante come l’alba che aveva accolto lui e la sua famiglia quel mattino del primo giorno della Trasfigurazione – tanto potenti erano i sentimenti che Charlie e Nicole nutrivano l’uno per l’altra, pari alla forza delle decine di bombe nucleari che in pochi giorni, tredici anni prima, avevano sconquassato il pianeta, facendolo tremare dalla paura di essere cancellato da quel piccolo granello di spazio che occupava nella spiaggia dell’universo.

Si riparte

Eccomi qui, mio Carissimo Lettore.
Di nuovo in pista.
Gli esami sono passati. Mi sono preso qualche giorno per recuperare, ma adesso si riparte.
Con un po' di ritardo, sono pronto a pubblicare il seguito del racconto "Gelide Tenebre Assolate". Oggi la Parte 2, la prossima settimana il resto.
Ho iniziato a lavorare a qualcosa di nuovo, i giorni scorsi. Finalmente mi sono rimesso a scrivere!
Un racconto nuovo e gli incipit di un paio di romanzi. Non so quanto riuscirò a produrre, ma vorrei tentare di portare avanti tutto insieme per un po', almeno finché non avrò le idee chiare.
Il progetto "Orrori Brevi", interrotto a causa dello studio, riprenderà dal prossimo venerdì con una nuova storia inedita. Piano piano recupererò anche tutti gli altri progetti, ma con calma perché voglio lasciare del tempo anche per i romanzi che ho appena cominciato.
Sono felice di essere tornato, Lettore. Preparati, perché questo posto sta per vedere un sacco di novità...

venerdì 15 giugno 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 1

Trasfigurazione, l’avevano chiamata. E non si trattava del nome di un incantesimo tratto dai libri di Harry Potter. Dopo i primi attacchi terroristici nucleari, in seguito ai quali il mondo aveva cambiato faccia, tramutandosi in una maschera grottesca e imperturbabile, era questo il nome che era stato assegnato a quel processo di trasformazione che aveva portato il pianeta ad assumere le sembianze di un luogo ostile e inospitale, più che di un’accogliente casa per l’umanità.
La Trasfigurazione era stata inevitabile, si sapeva. Gli interessi delle compagnie petrolifere, i soprusi nei Paesi del Terzo Mondo per assicurarsi le ultime risorse di combustibili fossili rimanenti, il continuo inquinamento delle acque, con la conseguente desertificazione di intere nazioni un tempo fertili e abbondantemente popolate. Tutto era stato previsto. E ogni cosa si era susseguita, immancabilmente, allo stesso modo in cui era stata anticipatamente descritta.
Dopotutto, si era trattato semplicemente di una serie ripetuta di incalcolabili errori umani. Ma quante vite erano costati, quegli sbagli? Impossibile saperlo. D’altro canto, forse era addirittura meglio non venire a conoscenza di un dato tanto spaventoso. A volte, bisogna ammetterlo, certi segreti è meglio che rimangano tali per il bene di tutti.
Charlie lo ricordava. Era un ragazzo sveglio, e buona parte delle informazioni che transitavano per la sua piccola comunità, passando di bocca in bocca, non se ne andava inosservata. Sapeva che dei rigogliosi, idilliaci territori australiani non rimaneva altro che un cumulo di cenere. Aveva anche sentito dire che negli Stati Uniti restavano poche città ancora in piedi. Così poche che si potevano persino contare sulle punte delle dita.
Aveva solo cinque anni, all’epoca della Trasfigurazione, e adesso ne erano trascorsi tredici da allora, ma ancora ricordava bene tutto quanto. Gli allarmi lanciati in tivù e alla radio quando le prime flotte aeree provenienti dall’Oriente avevano sorvolato l’Europa, attraversato l’Atlantico e bombardato le maggiori capitali americane. Gli appelli dei vari capi di Stato, quando avevano chiesto alle rispettive popolazioni di trovare un rifugio sicuro in vista di un possibile conflitto nucleare. La preghiera del papa, a Roma, che supplicava le parti coinvolte di gettare le armi per il bene dell’umanità, pochi minuti prima che Piazza San Pietro fosse spazzata via assieme al resto della gloriosa città eterna – non più eterna, ormai, pensò con una punta di amarezza.

Quanto Tempo

Buonasera, mio Carissimo Lettore! Da quanto tempo non ti scrivo!
Mi scuso per non essermi più fatto sentire nelle ultime settimane, ma purtroppo gli eventi hanno preso il sopravvento. Ti avevo anticipato il fatto che non sarei riuscito a pubblicare con regolarità per un mese o due, ma allora non credevo che avrei completamente smesso di raccontarti qualche storia di quando in quando. Sono stato costretto ad interrompere persino la serie Orrori Brevi, che contavo invece di continuare senza intoppi.
Ormai, comunque, sono arrivato quasi agli sgoccioli: mercoledì prossimo iniziano gli esami di maturità, il che significa che in un paio di settimane a partire da quel giorno avrò concluso il mio percorso liceale e potrò lasciarci cadere sopra una bella pietra e rimettermi tranquillamente a scrivere.
Lo studio di questi giorni mi sta logorando, ma per ora resisto. Ancora due settimane e poco più, e poi potrò finalmente lasciarmi alle spalle anche questa tappa. I progetti per le vacanze sono tanti, ma te li rivelerò a tempo debito. Per il momento, mi limito a raccontarti una nuova storia presa dal mio cassetto, sia per alleggerire l'atmosfera greve dei prossimi giorni, sia per scusarmi dell'assenza di pubblicazioni delle ultime settimane.
Il racconto si intitola "Gelide Tenebre Assolate", assolutamente inedito. L'ho scritto fra il 29 e il 31 dicembre 2010. Si tratta di un racconto drammatico post apocalittico. Lo posterò diviso in parti, a cominciare da oggi e per le prossime due settimane, quando avrò un po' di tempo per farlo.
Ti auguro di fare un buon viaggio in questa nuova storia, Lettore!

venerdì 25 maggio 2012

L'Eroe Dimenticato

Aquilos, figlio di una delle più potenti famiglia di Sparta, osservava l’orizzonte dipinto dei colori caldi del tramonto.
Il ventiduenne dal fisico scolpito come nel marmo si trovava in un piccolo avamposto greco, presidiato da un centinaio di uomini con l’incarico di controllare i movimenti dell’esercito persiano lasciato a svernare in Tessaglia.
Dopo la sconfitta che il Gran Re Serse aveva subito, ci si poteva aspettare di tutto dai Persiani, anche un attacco a tradimento all’insaputa del Gran Re stesso. Si sapeva oramai che alcuni suoi generali iniziavano a dimostrarsi riluttanti nell’obbedire ai suoi ordini. Sebbene gli fossero attribuite origini divine, qualcuno incominciava a poco a poco a dubitare del suo buonsenso.
Il messaggero arrivò di corsa, con il fiatone.
«Comandante Aquilos, arrivano. Immortali, alcune centinaia. In poche ore saranno qui» disse frettolosamente.
Aquilos rimase un momento in silenzio a riflettere. Quindi, si rivolse alle sue truppe con voce tonante: «Uomini, preparatevi. Il tempo è giunto: la bella morte che tutti attendevamo è prossima, quindi siate impeccabili, perché gli dèi vi trovino fantastici stasera quando ceneremo con loro nell’Ade!» Dopodiché, entrò nella propria tenda.
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