lunedì 30 luglio 2012

La Prima Stagione del Romanzo a Puntate

Bentornato su "Scrivere Sotto la Luna", mio Fedele Lettore! Oggi ho deciso di fare qualcosa di diverso dal solito: vorrei cominciare a pubblicare di nuovo i link agli Episodi della Prima Stagione de "Le Anime di Eglon", per rivivere assieme a te la storia in attesa della futura uscita della Seconda Stagione.
Ecco i primi cinque, ai quali a poco a poco seguiranno tutti gli altri. Come sempre, ti auguro di fare buon viaggio nella magnifica città di Eglon!

sabato 28 luglio 2012

Nuove Funzioni

Non so se ci hai già fatto caso, Lettore, ma da ieri stanno iniziando a cambiare alcune cose qui su "Scrivere Sotto la Luna". Ho deciso di creare delle nuove pagine che permettano di viaggiare più facilmente attraverso le iniziative più importanti del blog.
La prima è quella dedicata al Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon", con informazioni sulla serie, collegamenti a tutti gli Episodi e altro materiale extra, il tutto raccolto in un'unica pagina comoda e pratica.
La seconda è quella del ciclo di racconti Orrori Brevi, nella quale di settimana in settimana verranno aggiornate le singole storie in uscita, raggiungibili per mezzo di semplici link che prossimamente saranno accompagnati da brevissime schede di presentazione.
Le due pagine da adesso in avanti saranno sempre disponibili nel pannello "I Progetti Imperdibili del Blog", che rimarrà costantemente in alto, subito sotto il titolo, per essere facilmente raggiungibile in qualsiasi momento. Prossimamente provvederò ad aggiungere un'altra pagina per la sezione "Racconti" e una per "Amore e Morte" e, in futuro, anche nuovi progetti di ampio respiro saranno inseriti nell'elenco...

venerdì 27 luglio 2012

Il Mappamondo

Teneva la base di plastica tra le mani e con le punte delle dita, delicatamente, lo faceva ruotare. Dietro il globo colorato che girava vorticosamente attorno al proprio asse, sorrideva. Il suo sguardo, filtrato dalle lenti degli occhiali, sembrava dirla lunga. Eppure, le sue labbra piegate non suggerivano alcunché.
«Dobbiamo saper cogliere al meglio questa occasione» esordì finalmente, tagliando in due il silenzio come si fa con un panetto di burro, servendosi cioè del coltello adatto.
Un mormorio d’assenso attraversò l’angusta sala avvolta da una lugubre penombra. Le luci al neon erano state schermate, le pareti rivestite di uno spesso telo nero che serviva anche da isolante acustico. Il semplice tavolo di plastica si trovava al centro di una rosa di nove sedie, e l’unica attualmente vuota era quella dell’uomo in piedi che parlava mostrando un mappamondo.
Era un mappamondo di quelli che sembrano quasi giocattoli, abbastanza piccolo da poter essere tenuto sul palmo di una sola mano.
«Dobbiamo essere opportunisti, una volta tanto» riprese l’uomo in piedi, sondando la minuscola sala con i suoi occhi grigi velati dalle lenti di vetro degli occhiali. «Dobbiamo servircene, e per questa ragione è necessario comprenderne appieno il funzionamento.»

Ci hai mai pensato?

Che cosa accadrebbe se un gruppo molto ristretto di persone avesse in mano un oggetto tanto potente da poter provocare alcune tra le più violente catastrofi naturali immaginabili? Ci hai mai pensato, Lettore? Hai mai pensato al fatto che molti dei più terribili disastri potrebbero non essere completamente casuali?

giovedì 26 luglio 2012

Gli Orrori Brevi sono di nuovo in città

Da domani riprendiamo una volta per tutte con il ciclo di racconti Orrori Brevi, mio Carissimo Lettore. Il titolo della nuova storia è "Il Mappamondo", e spero possa catturare la tua attenzione e la tua fantasia.
Domani sera, dunque, la serie riparte dopo la lunga pausa forzata. Spero di non doverla interrompere un'altra volta, in futuro. Nel frattempo, ritagliando qualche mezz'ora mentre mi riposo dallo studio in vista dell'università, sto lavorando a nuovo materiale per sorprese inedite... Passa a farmi visita ogni volta che puoi, perché da un giorno all'altro potresti trovare un annuncio molto interessante!
Intanto a domani con "Il Mappamondo", nuovo racconto del ciclo Orrori Brevi in esclusiva assoluta su "Scrivere Sotto la Luna"!

mercoledì 25 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate

Un racconto drammatico post apocalittico scritto nelle notti fra il 29 e il 31 dicembre 2010.
Ecco i link alla storia:

martedì 17 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 4

Smontò la tenda e la ficcò sotto uno spuntone roccia che emergeva dal terreno, gettandole sopra qualche pugno di sabbia per mimetizzarla. Era tempo di partire: non poteva rimandare oltre. Il sole era già salito, e le nuvole che navigavano su quell’oceano d’aria a vele spiegate non avevano più la maligna colorazione rossastra dell’alba, ma avevano assunto una piacevole sfumatura dorata ai bordi, quasi che Qualcuno, lassù, avesse decretato che dovevano apparire ricche.
Si incamminò, solo e silenzioso, le suole degli scarponi che sussurravano parole incomprensibili alla sabbia di quel deserto un tempo popolato. Avrebbe raggiunto la città, dove con ogni probabilità si erano asserragliati i briganti. Avrebbe scoperto in quale edificio si nascondevano e li avrebbe stanati tutti quanti, dal primo all’ultimo. E a quello che aveva ucciso la sua Nicole avrebbe riservato il trattamento più speciale in assoluto…
Charlie non poteva risparmiare quel codardo che gli aveva tolto l’unica cosa nella vita per la quale valesse la pena lottare – il nucleo dei suoi pensieri, il ricettacolo di tutte le sue speranze, la sua dolce, amata Nicole. Era una specie di legge del contrappasso, se così la si voleva chiamare – anche se quasi sicuramente Dante, udendo questa definizione associata al desiderio di una vendetta tanto sanguinosa, si sarebbe senz’altro rivoltato nella tomba come minimo un paio di volte.
Da sempre c’era un tarlo, nell’animo dell’uomo, che si chiamava Rassegnazione, e Charlie lo sapeva benissimo. Tuttavia, per questa volta – la prima, forse, nel corso della sua esistenza – aveva deciso di non dare ascolto a quel tormentoso bisbiglio che gli suggeriva di lasciar perdere, che tanto era inutile, che la morte di mille altri uomini non avrebbe riportato in vita la sua Nicole, che nulla, ormai, si poteva più fare per correggere il passato. Non intendeva prestare orecchio a queste affermazioni che andavano contro la sua volontà e la sua inestinguibile sete di vendetta. Si era visto morire sotto gli occhi i suoi genitori e la sera prima, ritornando al campo con il desiderio di riabbracciare Nicole, aveva potuto stringere tra le braccia soltanto il suo freddo corpo senza vita. Adesso basta. Non poteva e non voleva sopportare oltre il fato avverso: l’unica cosa che potesse dargli la certezza di essere l’artefice del proprio destino, oramai, era ammazzare quei briganti che con un colpo di pugnale inferto a Nicole lo avevano privato per sempre della felicità.

Un Pizzico di Gelo

Scusami, mio Fedele Lettore: alla fine lo scorso venerdì non sono riuscito a pubblicare nessun racconto per la serie Orrori Brevi, e mi dispiace molto per questo. Purtroppo, come sempre, gli impegni si accavallano uno sull'altro.
Magari ti consolerà sapere che ho scritto la prima pagina dell'Episodio 1 della Seconda Stagione de "Le Anime di Eglon"...
Ad ogni modo, adesso sono indaffarato con troppi progetti diversi: studio per l'ammissione all'università, revisiono un romanzo per un concorso, sono in fase di stesura con due nuovi romanzi e due racconti...
Ma non ti preoccupare, continuerò a pubblicare qualcosa nei giorni in cui avrò tempo, anche se non quotidianamente.
Oggi, per esempio, concludo la pubblicazione del racconto "Gelide Tenebre Assolate" con la Parte 4.
Buona lettura e buon viaggio!

mercoledì 11 luglio 2012

Premio Calvino 2012: Scheda di Lettura

Mio Caro Lettore, ieri ho ricevuto via mail la scheda di lettura con il giudizio del Comitato del Premio Calvino 2012, al quale ho tentato di partecipare quest'anno con il romanzo "Le ombre della paura".
La valutazione data dal Comitato di Lettura:

«Lavoro di costruzione molto ambiziosa quanto voluminosa: il giovanissimo autore (nato nel 1993) propone un testo che calca i sentieri dell’horror seguendo con scrupolo e notevole perizia i canoni stilistici e formali abbondantemente praticati dagli epigoni di Stephen King.
Certo non lascia indifferente il lettore tanta perizia e abilità elaborativa: lo scandirsi dei fatti, la presentazione dei personaggi, la loro gestione appaiono accurati e convincenti anche se talvolta la verbosità ha la meglio e le pagine si appesantiscono di dettagli evidentemente distribuiti non tanto per arricchire il narrato quanto per prolungare nel lettore l’attesa dei fatti salienti.»

Il suggerimento, riportato nelle righe seguenti, è quello di "snellire e alleggerire" l'opera e sistemare alcuni dettagli che potrebbero rendere più verosimile la narrazione.
In conclusione il Comitato di Lettura afferma che una buona revisione del romanzo potrebbe aprire la possibilità di un futuro esito editoriale.

martedì 10 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 3

Si bloccò a pochi passi dalle tende, trasalendo. Una silhouette magra e slanciata gli si stava avvicinando piano, come se stesse passeggiando tranquillamente sui viali del parco dietro casa. Che fosse Nicole che lo aveva visto da distante e gli veniva incontro? Sorrise, ma appena la figura si fece più vicina riuscì a distinguere meglio i tratti asciutti e spigolosi del volto di Nicolas, così lasciò che la sua bocca si stendesse nuovamente in un’espressione di normalità.
«Nicolas, sono io, Charlie. Ritorno con buone notizie» esordì, facendosi incontro al compagno ora immobile come una vecchia statua di fronte a lui. Notò che aveva una sigaretta tra le labbra, la cui brace accesa ammiccava come un rosso occhio iniettato di sangue nella condensata penombra del crepuscolo. Certa gente riusciva sempre a scovare il modo di soddisfare i vizi più autodistruttivi, constatò Charlie con amarezza. Un filo di fumo denso e azzurrognolo trapelava zitto zitto dall’angolo della bocca di Nicolas, mentre teneva gli occhi socchiusi come per riuscire a vedere meglio chi avesse parlato.
«Charlie… Tutto a posto?» biascicò l’uomo con un tono di voce per nulla naturale, prendendo la sigaretta tra le dita e sfilandosela dalle labbra dopo aver tirato una profonda e inebriante boccata. Sembrava un po’ a disagio, e questo non passò inavvertito alle orecchie di Charlie. Qualcosa non andava, concluse immediatamente il ragazzo. Lo sguardo fisso e imbarazzato di Nicolas non lasciava presagire niente di buono.
«Sì. Ho delle ottime notizie» ribadì, come se l’uomo che gli stava dinanzi con quel fare impacciato non avesse udito la sua precedente asserzione.
Nicolas annuì a vuoto, distogliendo lo sguardo, apparentemente soprappensiero. «Io no…» sussurrò finalmente, dopo aver raccolto il poco coraggio che gli rimaneva, e tirò un’altra tremante boccata di fumo dalla sua sigaretta, le mani che non riuscivano a reggere saldamente il minuscolo cilindro bianco – bianco, sì, bianco come se non potesse portare niente di male, bianco come la purezza del benessere e della spensieratezza.
«Cos’è successo?» domandò Charlie. Non riuscì a mascherare l’angoscia che gli colorava la voce, né tuttavia esitò nel porgere al compagno l’interrogativo.
Nicolas abbassò lo sguardo, scrutandosi con apparente concentrazione le punte rinforzate degli scarponi. «Nicole…» cominciò, e non ebbe il tempo di proseguire con la frase che Charlie si era già scagliato in avanti, di corsa, diretto verso l’accampamento alle sue spalle.

sabato 7 luglio 2012

Gelide Tenebre Assolate - Parte 2

Il sole si stava alzando ad una velocità sorprendente. Quando era partito quella mattina, poco prima dell’alba, aveva detto ai compagni della comunità che avrebbe fatto ritorno prima che calassero le tenebre, ma adesso cominciava a nutrire seri dubbi al riguardo. Alzò gli occhi sul fianco ripido della montagna, localizzando l’altezza alla quale sarebbe dovuto arrivare. Per giungere là in cima gli sarebbero occorse almeno tre ore. Forse anche quattro. Ce l’avrebbe fatta a rientrare al campo prima del tramonto?
Finalmente il sentiero, dopo una dolce discesa, riprese a salire, e questa volta lungo il pendio della montagna stessa. Charlie continuò a seguirlo volentieri, lasciandosi alle spalle la collina appena oltrepassata. Era il primo del suo accampamento a mettere piede nella zona, e Dio solo sapeva che cosa avrebbe potuto trovarsi davanti lungo quella tortuosa via ignota. Qualche ciuffo di felci sbucava ai lati della stradicciola, e ben presto Charlie si addentrò con un pizzico di tensione in una consistente macchia di pini.
La borraccia era piena di piombo. Charlie era ormai quasi sicuro di questo. Che diamine, non poteva di certo pesare così tanto se dentro c’erano realmente soltanto quelle due gocce d’acqua potabile che vi aveva lasciato dopo l’ultima bevuta alle pendici della collina… Volò con la mente al suo accampamento, dove in quel momento era quasi ora di pranzo. Chissà che cosa stava facendo la sua Nicole… Stava bene? Era al sicuro? Mangiava o se ne stava in disparte, ad osservare mestamente le montagne in attesa di scorgere un suo segnale o di vederlo ritornare?
Lui e la bellissima Nicole si conoscevano da tre anni, ed era da allora che si appartenevano, dopo che tra di loro era scattata una scintilla che aveva dato forma e respiro all’inestinguibile fuoco del loro amore, rosseggiante come l’alba che aveva accolto lui e la sua famiglia quel mattino del primo giorno della Trasfigurazione – tanto potenti erano i sentimenti che Charlie e Nicole nutrivano l’uno per l’altra, pari alla forza delle decine di bombe nucleari che in pochi giorni, tredici anni prima, avevano sconquassato il pianeta, facendolo tremare dalla paura di essere cancellato da quel piccolo granello di spazio che occupava nella spiaggia dell’universo.

Si riparte

Eccomi qui, mio Carissimo Lettore.
Di nuovo in pista.
Gli esami sono passati. Mi sono preso qualche giorno per recuperare, ma adesso si riparte.
Con un po' di ritardo, sono pronto a pubblicare il seguito del racconto "Gelide Tenebre Assolate". Oggi la Parte 2, la prossima settimana il resto.
Ho iniziato a lavorare a qualcosa di nuovo, i giorni scorsi. Finalmente mi sono rimesso a scrivere!
Un racconto nuovo e gli incipit di un paio di romanzi. Non so quanto riuscirò a produrre, ma vorrei tentare di portare avanti tutto insieme per un po', almeno finché non avrò le idee chiare.
Il progetto "Orrori Brevi", interrotto a causa dello studio, riprenderà dal prossimo venerdì con una nuova storia inedita. Piano piano recupererò anche tutti gli altri progetti, ma con calma perché voglio lasciare del tempo anche per i romanzi che ho appena cominciato.
Sono felice di essere tornato, Lettore. Preparati, perché questo posto sta per vedere un sacco di novità...
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