sabato 31 dicembre 2011

Conclusioni di Fine Anno

31.12.2011

Dunque Lettore, dato che è ormai l'ultimo giorno di questo lungo e interessante 2011, mi sembra opportuno tirare un po' le somme. Che ne dici, hai voglia di darmi una mano?
Allora, vediamo come iniziare. Che cosa ho prodotto quest'anno, nella mia attività di scrittura?
Diamo un'occhiata al mio cassetto di inediti.
Dall'inizio del 2011 ho scritto soltanto 8 racconti completi, dei 43 che ho in archivio. Ho dedicato poco tempo ai racconti, questo è vero. Ma conto di averne circa 50 entro la fine di gennaio - febbraio, per cui mi riprenderò. Ne ho attualmente altri 7 in stesura, ognuno con tempi diversi, iniziati quest'anno, dunque tutto sommato non è poi tanto male. Inoltre, posso aggiungere alla lista anche il Prologo e i 6 Capitoli di "Amore e Morte", l'episodio ispirato a "The Walking Dead", che sta a sua volta nascendo a poco a poco e riscuote parecchio successo.
Tralasciamo i racconti e passiamo ai romanzi. Ne ho scritto uno intero quest'anno, di ben 400 pagine. In totale, quindi, 125.000 parole per questo romanzo, che vanno a sommarsi ai 18 episodi completi del romanzo a puntate "Le Anime di Eglon", ognuno di 4.100 parole abbondanti. Un buon risultato, mi sembra. Oltretutto, ho avviato la stesura di altri 3 romanzi, revisionato i 2 già completi in maniera definitiva e annotato idee per almeno un'altra decina di manoscritti (senza contare gli appunti riguardanti i racconti, che mi serviranno da spunto per almeno altre 40 storie diverse).
Poi ho scritto quattro saggi e una quarantina di articoli di varia natura, dall'inizio del 2011. Che altro?
Beh, naturalmente ho inaugurato il mio blog, "Scrivere Sotto la Luna", con un totale di 178 post, incluso questo qui. Due trailer per il romanzo a puntate, progetti nei quali prima d'ora non mi ero mai cimentato, e altri scritti sparsi sottoforma di appunti che ingombrano il ripiano della mia scrivania.
Posso dirmi soddisfatto, Lettore, non trovi? E posso anche concludere affermando che il 2011 è stato un anno in fin dei conti piuttosto produttivo. Sono arrivato alle semifinali del "Premio Campiello Giovani", mi sono classificato terzo al concorso letterario "Emozioni tra le Righe" e al concorso bandito da "La Tecnica della Scuola" a tema "L'Unità malvissuta", inerente ai festeggiamenti per il centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. Mi sono infine piazzato all'interno della TOP 20 del "Campionato Repubblica@Scuola" indetto da "La Repubblica".
Ma il mio successo maggiore, quest'anno, rimane "Scrivere Sotto la Luna": oltre quattromila visite in quattro mesi e mezzo scarsi, con lettori provenienti da una ventina di Paesi differenti. Che cosa posso dire? Soltanto GRAZIE, Lettore, perché se non fosse stato per te tutto questo non esisterebbe! "Scrivere Sotto la Luna" non è soltanto una mia creatura: è anche un po' tua, perché venendo ogni giorno a salutarla mi aiuti a farla crescere e a renderla un luogo di rifugio sempre più intimo e speciale.
Ti ringrazio per questo 2011 incredibilmente fruttuoso, Lettore. E ti aspetto al di là della porta aperta, sulla soglia di un 2012 che spero si rivelerà per entrambi addirittura migliore.

Con affetto,
Davide De Boni (Writing Progress)

venerdì 30 dicembre 2011

Lost: perduti in un capolavoro

Le prime immagini dell’emozionante serie televisiva “Lost”, uno sconvolgente cocktail di tensione e mistero che ha tenuto incollati agli schermi centinaia di migliaia di telespettatori per sei anni, appaiono ancora impresse nella mente della maggior parte di coloro che hanno seguito gli episodi con crescente passione, sentendosi avvolti in quell’esperienza catartica che in passato veniva attribuita al teatro, e che si era convinti conducesse alla purificazione attraverso la messa in scena di eventi quotidiani nei quali il pubblico si poteva calare e riconoscere. Per merito dello straordinario coinvolgimento che la serie è stata in grado di produrre nei suoi fan, sei anni sono volati via come il vento, lasciandosi alle spalle una scia di ricordi che non hanno potuto evitare di scolpirsi nei cuori di coloro che hanno guardato “Lost”, più che come un semplice telefilm, con l’occhio di chi sta ammirando un’opera d’arte capace di tessere sensazioni ed emozioni in maniera naturale.

Ricordo di una Storia

Ebbene, Lettore, oggi ti voglio parlare un po' di una storia che mi ha colpito veramente tanto nel corso degli anni e che sicuramente ha influenzato il mio modo di scrivere e di concepire un racconto.
Si tratta di "Lost", la serie cult che per sei stagioni è riuscita a detenere un record di ascolti televisivi inimmaginabile. Assieme a "The Walking Dead", "Lost" è probabilmente una delle storie che più ho apprezzato e più mi stanno a cuore, per questo ti voglio proporre una breve riflessione che la riguardi. Perché, in fondo, tutto ciò che scrivo deriva in parte dalla mia esperienza, e in ognuna delle storie che racconto c'è un po' di Stephen King, c'è un po' di "The Walking Dead", c'è un po' di "Lost". Penso sia divertente trovare questi riscontri, leggendo le mie storie, per questo ti voglio fornire gli spunti necessari a comprendere il mio stile e il mio genere.
Buon viaggio, Lettore! Ti aspetto oltre la prossima soglia.

giovedì 29 dicembre 2011

In Stesura con "Le Anime di Eglon"

Eccomi di nuovo in stesura da oggi con "Le Anime di Eglon", mio Caro Lettore.
Stamattina ho sfruttato un'oretta per aggiornare qualche scheda di stesura del romanzo a puntate. Si tratta di fogli nei quali trascrivo le principali informazioni sui personaggi e sui vari episodi per potermi muovere più velocemente all'interno della trama e verificare i dati già annotati, di modo da evitare errori grossolani di coerenza e di dare sufficiente spazio a tutte le vicende, senza mettere in ombra determinate scene. Insomma, un espediente come un altro per rendere una storia più verosimile.
Un lavoro lungo, lo so, ma mi faciliterà quello che dovrò svolgere in seguito, accorciando i tempi.
Ho revisionato attentamente l'Episodio 17, che ora è pronto per essere pubblicato lunedì prossimo, e ho iniziato la prima stesura dell'Episodio 18, preparando anche alcune note riguardanti gli Episodi 19 e 20.
Direi che fila tutto quanto liscio, Lettore. Tu che ne pensi?
Appena avrò un po' di tempo mi metterò a lavorare anche al Capitolo VII dell'episodio "Amore e Morte" ispirato a "The Walking Dead", ma per il momento mi voglio concentrare su Eglon, perché le idee sono tante e le pagine per scriverle mi sembrano ogni volta troppo poche. Conto di mettermi al lavoro anche su qualche nuovo racconto, la settimana prossima. Il progetto del nuovo romanzo horror che ho ideato, invece, e del quale ti ho parlato la settimana scorsa, rimane tuttora accantonato. Chissà, magari riuscirò a trovare un paio d'ore per iniziare a buttare giù qualche capitolo... Per adesso, cercherò di darmi da fare e di scrivere il più possibile, prima che la notte mi divori un'altra giornata.

mercoledì 28 dicembre 2011

Revisione Ultimata

Mio Affezionato Lettore, ti annuncio che oggi ho finalmente ultimato la revisione definitiva del mio primo romanzo! 780 pagine, 225.000 parole, un horror drammatico pronto a sconvolgere ogni certezza umana. Prima o poi te ne parlerò, Lettore. Lo so che non è la prima volta che te lo dico, ma non ti preoccupare: lo farò, stanne pur certo!
Così, adesso i romanzi ultimati e revisionati nel mio cassetto sono in totale due. C'è poi "Ali Nere", il mio manoscritto incompleto di 500 pagine, e ci sono alcuni capitoli sparsi per almeno altri dieci libri. Da domani si ritorna in fase di stesura, prima di tutto con il Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon". E già domani pubblicherò qualche novità riguardante proprio quest'opera, dunque non mancare di farmi visita per leggere altro materiale interessante!

martedì 27 dicembre 2011

In Revisione

Buongiorno Lettore!
Oggi e domani avrò parecchio da fare: sto revisionando per l'ultima volta il mio primo romanzo, perciò farò fatica a pubblicare nel blog qualcosa di nuovo. Ma non si sa mai. Ad ogni modo, appena avrò ultimato la revisione recupererò senz'altro il tempo perduto, dunque non ti preoccupare.
Appena mi riprenderò del tutto cercherò di postare qualche novità, per cui resta in contatto, mio Caro Lettore, in attesa di emozioni inedite.

lunedì 26 dicembre 2011

Le Anime di Eglon: Midseason Trailer

Finalmente online, ecco in esclusiva per "Scrivere Sotto la Luna" il Midseason Trailer del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon"! Buona visione!

domenica 25 dicembre 2011

Auguri di Buon Natale

Tanti sentiti auguri di buon Natale, mio Fedele Lettore!
In questo particolare giorno di festa, ci tengo a ricordarti che il regalo di "Scrivere Sotto la Luna" arriverà domani: si tratta naturalmente del famigerato Midseason Trailer, che spero rallegrerà il nuovo inizio di settimana e il risveglio del giorno di Santo Stefano.
Auguri di nuovo a te e a tutti i tuoi cari, nella speranza che possiate trascorrere una piacevole giornata in completa serenità!

sabato 24 dicembre 2011

The Walking Dead - Amore e Morte - Capitolo VI

Dopo che Stephanie ebbe annunciato che intendeva andare a letto, Billy e Rick si sedettero fuori, appena al di là della porta d’ingresso dell’abitazione, e lasciarono l’uscio aperto per avere un po’ di luce alle proprie spalle.
«Mi sono svegliato in ospedale» iniziò a narrare Rick, scrutando il vuoto dinnanzi a sé e sondando la parete di immobile oscurità che si parava loro davanti. «Ho provato a chiamare qualcuno, ma non ho ricevuto risposta. Mi sono alzato e sono uscito. Fuori c’erano solo morti. Nei corridoi, su tutto il parcheggio, lungo le strade. Cumuli e cumuli di cadaveri.
«Sono corso a casa mia, a cercare la mia famiglia. Non c’erano, ma sono sicuro che si sono salvati. Devono essere andati ad Atlanta. Non possono che trovarsi laggiù. Mia moglie e mio figlio…»
«Che cosa ci facevi in ospedale? Eri in coma?» volle sapere Billy, incuriosito.
«Sì. Mi avevano sparato. Non so per quanto sia durato il coma. So solo che erano tutti ancora vivi, il giorno in cui i ricordi si sono interrotti» mormorò Rick, cupo.
«Quindi ti sei perso tutto quanto…»
«Già» confermò, rendendosi conto soltanto ora, per la prima volta da quando si era risvegliato nel suo letto d’ospedale, che non aveva idea di che cosa fosse precisamente successo nelle ultime settimane.
«E la tua famiglia? Non sono venuti a prenderti, quando la città è crollata e sono fuggiti?» gli domandò Billy, con una certa stonatura di meraviglia nella voce.
Rick fu colpito nel profondo da questo punto interrogativo. Era vero. Non ci aveva ancora pensato. Non si era posto il problema, ma ora esso emerse inevitabilmente. Perché la sua famiglia non lo aveva portato via dall’ospedale, quando era scappata? «Non ne avranno avuto il tempo…» ipotizzò, titubante. La domanda lo trovava impreparato. Perché…?
«Si ha sempre tempo per la persona che si ama» commentò Billy voltandosi a guardare il corridoio alle loro spalle, gettando un’occhiata alla porta chiusa della stanza in cui dormiva la sua adorata Stephanie.

The Walking Dead: Il Nuovo Capitolo

Oggi è la Vigilia di Natale, mio Fedele Lettore, e per andare incontro alle feste ritengo sia bene prepararsi al meglio. Un buon racconto, ad esempio, può aiutare. Un racconto horror, meglio ancora, può essere un ottimo spunto di riflessione per quei momenti di quiete che interverranno senz'altro nei giorni a venire. Perché nelle feste non bisogna perdersi troppo, Lettore. Tenere lo sguardo puntato sull'altra faccia della medaglia è sempre conveniente perché evita brutte sorprese...
La morte è in agguato, in ogni dove e in ogni quando. Ma non sono qui, quest'oggi, per parlarti di morte. Piuttosto, preferisco raccontarti una storia. Una storia che in parte conosci già, ma che voglio proseguire. Ecco, ho trovato: ti racconterò il Capitolo VI di "Amore e Morte", il mio episodio ispirato a "The Walking Dead". Che ne dici? Te la senti di compiere quest'altro passo assieme a me?
Su, coraggio. Un bel respiro e... Via.

venerdì 23 dicembre 2011

Un sanguinoso romanzo scritto in diretta

Proprio così vengono presentate ai nostri occhi le vicende di ogni singolo omicidio italiano, senza eccezioni: come un orrendo, sanguinoso romanzo scritto in diretta dalla tivù nazionale. Dove sembra quasi che i personaggi siano stati scelti con attenzione, che la trama sia stata curata minuziosamente, e che gli autori abbiano dedicato anima e corpo per rendere sempre più intricata e accattivante la storia, raggiungendo uno share paurosamente alto.
Ogni giorno danno in pasto alla folla un nuovo capitolo, accuratamente revisionato e scrupolosamente calcolato. Non vogliono di certo che l’interesse per la storia cali, altrimenti gli ascolti precipiterebbero. Perciò, la condiscono con nuovi particolari, interviste esclusive, supposizioni e teorie di differenti autorità, giudizi e opinioni di chi a malapena conosce l’accaduto, e cercano con ogni mezzo di drammatizzare il più possibile la narrazione, per darle quel sapore di romanzo giallo che alla gente piace tanto.

giovedì 22 dicembre 2011

Materiale Infinito

Ti chiedo scusa per l'assenza di testi veri e propri in questi giorni, Lettore, ma sono intrappolato in mezzo ad un cumulo di materiale infinito e non so più come uscirne. I nuovi episodi del romanzo a puntate, il nuovo romanzo horror di cui ti ho parlato ieri, quattro racconti in stesura e un altro progetto al quale pensare, il tutto sommato alla revisione definitiva di un romanzo già completato... Il tempo libero per riordinare le idee si riduce ai dieci minuti sotto l'acqua calda della doccia, e a questo punto mi servono un po' di ore in più di sonno.
Aspetto le vacanze, sperando che il tempo si dilati un po'. Anche se temo che la situazione non migliorerà di tanto, viste tutte le cose che devo fare...
Nel frattempo ti anticipo che il Midseason Trailer de "Le Anime di Eglon" è ufficialmente pronto per essere pubblicato e che questo sabato, quasi sicuramente, uscirà l'inedito Capitolo VI del mio episodio "Amore e Morte" ispirato a "The Walking Dead". Perciò non sparire, mio Caro Lettore, perché ci sono infinite novità appena oltre la soffusa linea dell'orizzonte!

mercoledì 21 dicembre 2011

New Walking Horror

In questi giorni, mio Affezionato Lettore, sto buttando giù qualche appunto per il nuovo romanzo che ho in testa. Non sono ancora riuscito a mettermi a scrivere seriamente, ma per adesso la raccolta di idee sta funzionando. In un certo senso, lavoro comunque, anche se non con le parole. Scrivo mentalmente, e sono già riuscito a dare forma allo scheletro di base dell'intreccio, alle costole della trama e ad alcuni eventi principali che sono sicuro renderanno benissimo una volta impressi sulle pagine.
Sul genere non ho più alcun dubbio: sarà un horror erotico psicologico. La chiave, ora, sta nel conciliare con accuratezza queste tre categorie distinte, trasformandole in un'unica storia. Ho già in mente come riuscirci, ma tra il dire e il fare... beh, lo sai già quel che si dice, Lettore, e non serve che sia io a ricordartelo.
Il punto è che voglio sviluppare qualcosa di nuovo, richiamando alcune costanti del romanzo horror (ambientazioni, incontri, presenze...) ma plasmandole in maniera diversa, conferendo all'insieme un aspetto più attuale, più dinamico e più coinvolgente. La parte erotica, poi, mi servirà per dare spessore alla narrazione, per renderla più interessante ed eccitante, e quella psicologica mi aiuterà ad infondere nel romanzo un senso di parziale confusione e incomprensione che mescolerà la realtà alla follia, tenendole allo stesso tempo separate attraverso una sottile, trasparente membrana di pelle che garantirà un processo di osmosi continuo...
Sì, mi piace. Non resta che incominciare a scrivere, Lettore. E quale periodo migliore delle vacanze di Natale per mettersi a lavorare su un horror erotico psicologico?

martedì 20 dicembre 2011

Anticipazioni sull'Episodio 17

La prima metà di stagione si è finalmente chiusa, Lettore, e adesso non rimane che aspettare il seguito.
Nuove sorprese stanno appostate dietro la linea dell'orizzonte, cariche di colpi di scena e dense di emozioni. I prossimi episodi del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon" assumeranno a poco a poco toni sempre più scuri e ritmi sempre più incalzanti, evolvendosi di pari passo con la trama.
Lunedì 26 dicembre uscirà in esclusiva assoluta il Midseason Trailer de "Le Anime di Eglon", della durata complessiva di un minuto, del quale ho già parlato fin troppo. Lunedì 2 gennaio, invece, le pubblicazioni riprenderanno regolarmente con l'Episodio 17, del quale ti voglio anticipare qualcosa già oggi:

lunedì 19 dicembre 2011

Le Anime di Eglon - Episodio 16 - Dio, Salvaci

«Padre nostro, che sei nei Cieli…»
Il mormorio soffuso si spense di colpo all’interno della chiesa di Eglon, affacciata su Main Street, e il rumore che lo tranciò di netto fu uno sparo proveniente dalla strada antistante l’edificio sacro. L’anziana donna che aveva avviato la preghiera, i capelli grigi raccolti in una crocchia polverosa e il sobrio vestito nero che le ricadeva addosso annullando ogni sua forma umana, si volse con aria inorridita verso l’ingresso chiuso e si pose in ascolto.
La gente dentro la chiesa rimase immobile con lo sguardo rivolto a lei, che dal primo banco recitava ininterrottamente il rosario da almeno due giorni, sillabandolo sottovoce e snocciolando i grani di una grossa corona ad ogni preghiera che veniva conclusa.
Altri spari agguantarono il silenzio e lo stritolarono, facendolo sanguinare dolorosamente. La donna riportò lo sguardo sul grosso crocifisso di legno che troneggiava al di sopra dell’altare e percorse con gli occhi il volto di Gesù, dando l’impressione di interrogarlo. Era affranta, e lo si poteva intuire senza alcuno sforzo dalla sua espressione atona e compunta. Ma allo stesso tempo aveva fede in quel volto di legno dall’aria sofferente, e anche questo era facilmente percepibile per via della luce che le sprizzava vivace attraverso le pupille scure.
Una dispotica esplosione fece vacillare per un attimo i suoi tratti marcati e immobili, e in quell’istante la sua espressione salda e irremovibile si rivelò più stanca e impaurita di quanto volesse far credere. Ma si affrettò a nascondere tutto questo dietro una smorfia di devota alienazione, e girandosi ad osservare i fedeli che aspettavano di udire la sua voce sentenziò: «Non abbiate paura, figli di Dio. Lui è qui per proteggerci. Nelle mura della Sua casa rimarremo al sicuro. Non dobbiamo temere alcun Male!»
I fedeli, rincuorati da queste parole di estrema fiducia, balbettarono qualche parola d’assenso e la preghiera riprese da dove era stata interrotta.
«Padre nostro, che sei nei Cieli, sia fatta la Tua volontà. Venga il Tuo Regno…»
La voce dell’anziana donna che recitava dal primo banco fu sovrastata dallo scroscio tremendo di una nuova esplosione a distanza incredibilmente ravvicinata, e il portone in fondo alla chiesa si spalancò all’improvviso rivelando la figura scomposta dell’uomo trafelato appena sopraggiunto. Sullo sfondo, dietro di lui, la facciata di un palazzo sembrava essere crollata e le fiamme divampavano in spaventose lingue a spirale che risucchiavano e consumavano i resti deformati di quello che pareva essere stato un velivolo dell’esercito, un Black Hawk abbattuto sui cieli della città.
«Altri elicotteri…» sussurrò amaramente uno dei vecchi in secondo banco, guadagnandosi per questo un’occhiataccia terrificante da parte dell’anziana signora con il rosario annodato attorno alle dita pallide e ossute della mano magra.
«Stanno attaccando! Eglon è sotto attacco!» riuscì a gridare con voce roca e cedevole l’uomo in piedi sulla porta d’entrata, restando di nuovo completamente senza fiato.
L’anziana donna si voltò ancora in direzione del crocifisso che la guardava dall’altare, e il suo sguardo incrociò quello triste e muto del Cristo scolpito nel legno. Lo sondò per qualche istante, come per vedere in esso il futuro che li attendeva, quindi dalle sue labbra secche e screpolate trapelarono due sole parole, pronunciate alla stregua di un’ultima supplica: «Dio, salvaci.»

Finale di Metà Stagione

Il Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon" è arrivato al Finale di Metà Stagione!
Sta per uscire l'Episodio 16: "Dio, Salvaci", al quale seguirà una pausa di due settimane nella pubblicazione del romanzo, intervallata da un fantastico Midseason Trailer già completo e pronto per essere trasmesso su "Scrivere Sotto la Luna".
Dunque, mio Carissimo Lettore, addentriamoci in questo sconvolgente Finale di Metà Stagione che abbandonerà nei cuori un senso di aspettativa inimmaginabile, lasciando tutti noi col fiato sospeso fino all'uscita dei prossimi capitoli a partire dal 2 gennaio.
Che cosa aspetti, Lettore? Avanti, abbi fede. Forse soltanto quella ti potrà salvare dalla follia, ora come ora. Perché stanno iniziando a piovere bombe... E la città di Eglon ha paura.

sabato 17 dicembre 2011

L'Unità malvissuta o la mal coscienza del popolo italiano - Parte III

Passiamo ora ad analizzare brevissimamente, per quanto ci è possibile nel poco spazio a disposizione (per studiare ed esaminare tutta l’immensa mole di materiale e fonti riguardanti il Risorgimento, infatti, mille pagine non basterebbero), le critiche e le interpretazioni storiografiche susseguitesi nei decenni da quel 17 marzo 1861, così vicino eppure così dolorosamente lontano, onde ricercare in esse qualche traccia che ci possa aiutare a delineare meglio l’evoluzione del pensiero del popolo italiano nei confronti della propria Unità e a capire perché quest’ultima, a dispetto del senso di spasmodica attesa che precede i festeggiamenti del centocinquantesimo anniversario, venga ancora definita malvissuta.

Conclusione del Saggio

Oggi, mio Carissimo Lettore, si conclude il saggio sull'Unità malvissuta con la terza ed ultima parte.
Ti ricordo che lunedì uscirà l'ultimo episodio del romanzo a puntate "Le Anime di Eglon" prima della pausa natalizia, il Finale di Metà Stagione che chiuderà il ciclo dell'anno 2011 e aprirà la strada al Midseason Trailer, che farà invece da preludio agli episodi del prossimo anno. La Prima Stagione, lo sottolineo ancora una volta, non si concluderà con l'Episodio 16: l'Episodio 17, infatti, uscirà subito dopo la pausa già lunedì 2 gennaio 2012, e da lì in poi le pubblicazioni torneranno ad essere regolari fino al termine della stagione.
Per adesso chiudo e ti auguro una buona lettura!

venerdì 16 dicembre 2011

L'Unità malvissuta o la mal coscienza del popolo italiano - Parte II

Ultimato questo rapido excursus storico, spostiamo la nostra attenzione sull’enorme divario geografico e ambientale della nostra penisola, ad un primo sguardo completamente irrilevante, ma in verità assai influente poiché la realtà paesaggistica nella quale viviamo condiziona il nostro modo di essere e di rapportarci con il mondo, nonché la nostra impostazione di pensiero (il linguaggio stesso fa da esempio a quanto appena affermato: nelle regioni più fredde del mondo ci sono molti vocaboli che sostituiscono i nostri “neve” e “ghiaccio”, così come nelle aree aride e desertiche la parola “sabbia” può essere tradotta in svariati modi).

giovedì 15 dicembre 2011

L'Unità malvissuta o la mal coscienza del popolo italiano - Parte I

Maturare una riflessione capace di dipingere in maniera esauriente e compiuta il travagliato quadro delle opinioni che il popolo italiano si è costruito (o è stato indotto a produrre) attorno all’annunciato evento del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia sarebbe un po’ come cercare di acchiappare un nugolo di polvere da un vecchio scaffale con un retino per le farfalle: del tutto inutile, in altre parole, uno sforzo vano e dagli effetti inconsistenti.
Ebbene sì. Al di là delle architettate muraglie ideologiche, delle macchinose strumentalizzazioni politiche e delle fatiscenti ostentazioni di insoddisfazione, il popolo italiano appare al riguardo suddiviso in varie e mutevoli “fasce di reazione”, così come si potrebbero definire quelle differenti posizioni che hanno dato respiro, negli ultimi periodi, ad una cornucopia di accuse e controaccuse, di indici puntati e mani sollevate, di ampollosi discorsi sull’importanza della celebrazione di questa ricorrenza e pletorici monologhi sul perché tale commemorazione non debba essere festeggiata.
Sembra che lo Stivale e in particolar modo la sua storia, con i tempi che corrono, tendano ad essere fatti scivolare in secondo piano addirittura dalle persone che vi abitano, da coloro che si definiscono fieri Italiani pur rinnegando l’importanza di un passato che è stato frutto del lavoro e della fatica di migliaia di uomini che hanno speso la propria vita al servizio di una patria che oggi noi non potremmo altrimenti chiamare, con sommessi mormorii affettuosi, “casa”.

Saggio sull'Unità d'Italia

A partire da oggi, mio Assiduo Lettore, ho deciso di pubblicare in tre parti un breve saggio scritto all'inizio di quest'anno in occasione dell'anniversario dell'Unità d'Italia.
Con questo testo mi sono classificato terzo ad un concorso nazionale aperto agli studenti del triennio delle scuole superiori (purtroppo non ho potuto partecipare alla premiazione, che si è svolta a Catania), la cui traccia chiedeva di comporre una riflessione dal taglio storico-filosofico intorno al tema: L'Unità malvissuta.
Fra oggi, domani e sabato potrai leggere qui, su "Scrivere Sotto la Luna", l'intero saggio che ho scritto.
Buon viaggio!

mercoledì 14 dicembre 2011

Elogio al Dolce e Salato

Senza ombra di dubbio, sapere che il cibo è un’esperienza sensoriale completa non sorprenderà nessuno, nemmeno chi non si sia mai spinto con il proprio pensiero ad una tale riflessione. Quando mangiamo, ciascuno dei nostri cinque organi di senso è impegnato a registrare nel nostro cervello le caratteristiche del cibo che stiamo assaporando, sotto tutti i diversi punti di vista.
Così, all’approssimarsi delle portate, già i primi due sensi cominciano a rivolgere la propria attenzione sui piatti e a farne esperienza: si tratta della vista e dell’olfatto, che ci comunicano il primo impatto che quei determinati cibi producono in noi e, in base alla presentazione, forniscono una prima classificazione dell’alimento. Proprio per questo tendiamo a definire spiacevole una pietanza che non abbiamo ancora assaggiato, perché il suo odore e il suo modo di presentarsi alla vista ci inducono a dare un giudizio prematuro che condiziona in maniera irreparabile l’esperienza dei sensi coinvolti in seguito.

Pausa di Riflessione Particolare

Mio Caro Lettore, oggi ti voglio far leggere una pausa di riflessione particolare, decisamente diversa dal solito. Si tratta di un breve testo che ho buttato giù l'anno scorso in occasione del primo "Dolce e Salato" organizzato nella mia classe, una specie di rinfresco in occasione dei compleanni degli alunni in cui si alternano cibi salati a cibi dolci. Il brano è più o meno ironico, anche se caratterizzato da uno stile serio e preciso. Bisognerebbe leggerlo davanti ad un piatto di formaggi e salami, con una bella fetta di pane in una mano e un dolce nell'altra, per capire veramente che cosa vuole comunicare... Ad ogni modo, buona lettura!

martedì 13 dicembre 2011

Anticipazioni sul Finale di Metà Stagione

Il Finale di Metà Stagione si avvicina, Lettore, carico di sorprese e denso di emozioni!
Lunedì prossimo sarà finalmente il turno dell'Episodio 16 della Prima Stagione, al quale seguirà la pausa di una settimana durante la quale uscirà il nuovissimo e inedito "Midseason Trailer", un videoclip di un minuto che presenterà il romanzo a puntate "Le Anime di Eglon - Prima Stagione" attraverso una rapida sequenza di immagini che riprodurranno eventi già vissuti e anticiperanno alcuni di quelli futuri...
E allora, perché indugiare oltre? Andiamo subito alle Anticipazioni sull'Episodio 16, Finale di Metà Stagione:

lunedì 12 dicembre 2011

Le Anime di Eglon - Episodio 15 - La Missione

   «Bobby, puoi darmi una mano per piacere?» borbottò senza fiato Fred, comparendo nella penombra della stalla con un grosso sacco di fertilizzante tra le braccia. Aveva il viso arrossato e sudato. Lo sforzo che stava compiendo, abbracciato a quell’enorme carico, era visibilmente troppo per il suo fisico.
   La malattia lo aveva debilitato, e questa fu probabilmente la prima volta che suo figlio Bobby se ne rese davvero conto. Eh già, perché fino a due anni prima papà portava quei sacchi di fertilizzante con un solo braccio, senza troppa fatica, invece adesso... «Eccomi papà» intervenne prontamente, afferrando il sacco e levandolo dalle braccia esauste del genitore. Fred tirò un sospiro di sollievo e si asciugò la fronte passandoci sopra la manica del maglione a scacchi imbrattato di sporcizia, lasciandosi sulla pelle un leggero striscio di terriccio.
«Grazie. Non ce la facevo più…» confessò pensosamente Fred guardando il figlio che si allontanava con il suo carico, riflettendo assai probabilmente sulla stessa cosa che era appena venuta in mente a Bobby riguardo gli effetti che la malattia aveva abbandonato nel suo corpo.
«Non ti preoccupare, papà» cercò di rasserenarlo Bobby con un sorriso, ma il padre non rispose e restò a fissare il pavimento con aria abbattuta.
Bobby uscì nel cortile e si avviò di buon passo verso casa. Un bicchiere di vino era quello che ci voleva per tirare un po’ su il morale. Era lunedì pomeriggio, e la settimana appena iniziata si prospettava molto più ardua del previsto. C’erano parecchi lavori da fare, e ad essere del tutto sincero temeva che papà non avrebbe retto. Era a casa da un mese soltanto, e finora aveva sempre evitato di fare lavori pesanti. Ma adesso Bobby aveva bisogno di lui, e se Fred non fosse stato in grado di aiutarlo si sarebbe ritrovato nei pasticci. Quel cancro al fegato lo aveva consumato più di quanto i dottori avessero osato ammettere, e anche la cura non era stata da meno…
Sospirò mentre metteva piede sulla soglia di casa, e il sussurro del suo sospiro venne sovrastato dal ronzio cupo di un motore. Anzi, no, di due motori. Forse anche tre.
Bobby si fermò con la mano a mezz’aria davanti alla maniglia della porta d’ingresso e lentamente si volse in direzione della strada. Più avanti, ad un mezzo chilometro di distanza, un nuvolone di sabbia e polvere sollevate dall’asfalto asciutto si stava muovendo rapidamente in mezzo ai suoi terreni, avanzando verso la sua fattoria.
Fred uscì dalla stalla e si fermò in mezzo al cortile, schermandosi gli occhi con una mano sulla fronte sebbene il cielo fosse nuvoloso e non lasciasse trapelare nemmeno un raggio di sole. Padre e figlio si avvicinarono senza nemmeno rendersene conto di fronte alla stradicciola che sbucava dai campi e si allargava per dare forma al cortile della loro fattoria. Involontariamente assunsero la stessa identica espressione accorta.
Tre fuoristrada color verde militare entrarono a tutta velocità nel cortile impolverato uno dopo l’altro, frenando a pochi passi dai due proprietari e allineandosi con i motori ancora accesi.
Un finestrino oscurato si abbassò e una mano comparve dall’interno, sbucando all’improvviso e puntando senza indugio una pistola munita di silenziatore all’indirizzo di Bobby e Fred.
Il primo colpo fece stramazzare al suolo Fred prima ancora che la polvere sollevata dalle jeep terminasse di posarsi sulla strada e sul cortile. Bobby cercò di buttarsi a terra per evitare di fare la stessa fine del genitore, e fu così veloce da scansare ben due proiettili… ma non il terzo, che lo prese alla spalla e lo inchiodò al suolo.
Rapidamente una dozzina di uomini armati scese dai fuoristrada e si lanciò verso la porta d’entrata della fattoria, calpestando con noncuranza il sangue che si stendeva sul cortile.

Ad Eglon: Penultima Puntata Prima della Pausa

Bentornato, Lettore, per questa nuova settimana su "Scrivere Sotto la Luna"!
Spero che tu abbia passato un buon fine settimana e ti sia riposato a sufficienza, perché adesso è tempo di immergersi nell'Episodio 15 de "Le Anime di Eglon", la penultima puntata prima della pausa di metà stagione.
Il Trailer è pronto, così come lo spettacolare finale di metà stagione. Non resta che attendere il loro arrivo, mio Caro Lettore. E quale posto migliore in cui aspettare della campagna che circonda la città di Eglon?

sabato 10 dicembre 2011

Ali Nere - Prologo

   La donna sollevò la testa di scatto dal cuscino, ansimante, e si mise a sedere scostando le coperte che si erano incollate al suo corpo.
Era madida di sudore. Persino i capelli che le ricadevano sul viso, lunghi, mossi e neri, erano completamente bagnati. Leggere e silenziose gocce le percorrevano le guance scendendo dalla fronte, dove qualche ciocca si era appiccicata alla pelle. Respirava a fatica, come se la presa troppo stretta di una mano sul suo collo si fosse appena allentata e le avesse così permesso di riprendere a riempire d’aria i polmoni. Il petto si alzava e si abbassava velocissimo e in maniera irregolare per seguire quel respiro ansante al quale non era abituata, e le ci vollero alcuni minuti per riuscire a calmarsi.
Alla fine, non senza difficoltà, si tranquillizzò, ma non si sdraiò nuovamente per tentare di riaddormentarsi. Sapeva che non ci sarebbe comunque riuscita, perché ormai era da qualche anno che quella cosa le capitava ogni notte, e ancora non aveva trovato il modo di porvi fine.
Osservò con una punta d’ansia le tenebre che la abbracciavano assieme alle coperte. Un perfetto contrasto tra freddo e caldo, pensò. Tra smarrimento e protezione. Ma neanche sotto le coperte riusciva a sentirsi pienamente al sicuro. Specialmente perché non si trovava a casa sua. E perché suo marito non era lì con lei.
Già. Dov’era Michael?
Quando fu arrivata a stabilizzare completamente il respiro, ecco che una serie di tremiti incontrollati fece da preludio all’arrivo di una lenta scarica di singhiozzi. E con essi, allo stesso momento, giunsero le lacrime, che iniziarono a colarle lungo tutto il viso, bollenti e in un certo senso rassicuranti, a testimoniarle che era ancora viva, e lei permise loro di scendere dolcemente a seguire gli zigomi del suo volto, a calcare i segni di quelle che già erano cadute sul cuscino, mentre il suo corpo veniva scosso dai singulti.
Concesse al pianto soltanto cinque minuti, quindi lo soffocò con fermezza, dimostrando a se stessa di avere ancora il controllo, per ora, e scostò del tutto le coperte. Appoggiò i piedi per terra, saggiando il gelido pavimento, finché non trovò le pantofole e non ve li infilò dentro per poi alzarsi faticosamente e accendere la luce.

Esclusiva: Estratto dal Romanzo "Ali Nere"

Oggi, Lettore, ho una sorpresa per te, un'esclusiva assolutamente unica e imperdibile . Per la prima volta su "Scrivere Sotto la Luna", sono orgoglioso di presentarti un estratto inedito dal mio romanzo "Ali Nere", un lavoro incompleto che ho iniziato nell'estate del 2010 e che ha raggiunto, nella prima stesura, le cinquecento pagine!
L'estratto che sto per proporti è la versione integrale del Prologo. Il romanzo, ci tengo a sottolinearlo, è completamente inedito e queste sono le prime pagine ad uscire dal mio cassetto, perciò tu sarai il primo a poterle leggere qui, in anteprima assoluta!
Conto di completare il romanzo "Ali Nere" entro la fine del 2012, compatibilmente con gli altri progetti ai quali sto nel frattempo lavorando. Spero che la pubblicazione di questo breve assaggio iniziale possa convincermi a riprendere in mano il libro al più presto e ad ultimarlo una volta per tutte.
Sei pronto? Andiamo!

venerdì 9 dicembre 2011

Lavori in Corso

I lavori di stesura procedono ad un ritmo piuttosto serrato, Lettore. Questo per quanto riguarda il Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon". Sto finendo giusto ora di scrivere l'Episodio 17, poi mi occuperò della revisione finale dell'Episodio 15 e inizierò a buttare giù le prime pagine dell'Episodio 18. Il Trailer di Metà Stagione è già pronto per Natale, un minuto esatto di durata.
Relativamente al nuovo romanzo horror che ho in testa, invece, non ho ancora incominciato a scrivere. Conto di trovare un paio d'ore, oggi o domani, per delineare il prologo e, se ci riesco, anche il primo capitolo. La trama è grossomodo completa nei miei pensieri, ma so già che dovrò rimaneggiare parecchi elementi prima di trasferirli sulla carta. Un paio di dialoghi importanti li ho scritti su un foglietto la scorsa settimana, a scuola, nelle ore di supplenza o durante qualche interrogazione. Credo sia sempre bene salvaguardare immediatamente la bozza di un'idea, prima che si sciupi irreparabilmente, ed è quello che ho fatto.
Adesso non resta che passare alla fase di stesura. La verità è che non vedo l'ora di cominciare, ma allo stesso tempo ho paura di non riuscirci... Devo superare questo timore e scrivere le prime righe. Una volta completato il paragrafo di apertura, niente mi potrà più fermare.

giovedì 8 dicembre 2011

Nuovo Romanzo in Stesura

In questi giorni, Lettore, sto avviando la prima stesura di un nuovo romanzo del quale oggi ti vorrei parlare un po'. Si tratta del mio terzo romanzo. Quarto, a dire il vero, se vogliamo contare anche un romanzo incompleto fermo nel mio cassetto da un anno e mezzo. I precedenti, dei quali prima o poi ti aggiornerò più dettagliatamente, li ho scritti durante le scorse estati. Il primo nell'estate del 2009, settecentottanta pagine. Il secondo, tuttora incompleto, nell'estate del 2010, cinquecento pagine. Il terzo, infine, quest'estate, quattrocento pagine. La lunghezza diminuisce di anno in anno, vero? L'ho notato anch'io, ma non è preoccupante: il romanzo incompleto dovrebbe raggiungere le ottocento pagine, una volta ultimata la stesura (chissà, magari ci metterò mano di nuovo la prossima estate), mentre quello che ho scritto quest'anno è partito sin dall'inizio con la pretesa di essere più breve dei predecessori, soprattutto visto e considerato che la storia da raccontare richiedeva meno spazio per essere narrata.
Il romanzo che mi appresto a cominciare, Lettore, è un horror nettamente diverso da quelli che ho scritto finora. Sarà più caotico, più introspettivo, più psicologico. Giocherà soprattutto sulla confusione e sulla sovrapposizione di scene dal carattere macabro e inquadrature quotidiane. Uno stile un po' più fresco, se posso concedermi la pretesa di adoperare un aggettivo tanto impegnativo. Qualcosa di nuovo, che si discosti dalle solite storie di demoni e fantasmi. Qualcosa che sappia toccare le corde più intime delle emozioni e sconvolgerle senza dover fare leva su canoni già visti e rivisti.
Impresa ardua, che mi porterà via dei mesi. Dovrò procedere piuttosto a rilento, perché oltre agli impegni scolastici devo anche continuare a portare avanti la stesura del romanzo a puntate "Le Anime di Eglon". In ogni caso, spero di riuscire nel mio intento. Sarà dura, ma mi darò da fare. Finché non riuscirò a trasformare un pacchetto di fogli bianchi in un mondo magico e terrificante quanto basta.

mercoledì 7 dicembre 2011

The Walking Dead - Amore e Morte - Capitolo V

 «Spero che gli spaghetti ti piacciano, Rick…» farfugliò Stephanie sedendosi a sua volta in tavola davanti al proprio piatto fumante.
Rick alzò la testa, sorrise e annuì con la bocca piena. «Sono ottimi, grazie» rispose non appena ebbe mandato giù il boccone con un sorso d’acqua.
«La pasta è tra i cibi che durano di più» spiegò Billy mangiando con più calma. «Ne abbiamo un’intera credenza piena.»
«Oltretutto è anche buona. Sono in viaggio da questa mattina, e i crampi allo stomaco mi stavano uccidendo» borbottò Rick tra una forchettata e la successiva.
«Dove sei diretto?» domandò Billy, seriamente interessato.
«Atlanta.»
«E come hai fatto a trovarci?»
«Passando lungo l’interstatale a valle ho visto del fumo in mezzo agli alberi. Ho imboccato la prima strada che si arrampicava sul fianco della montagna e l’ho seguita fino a qua. Era il fumo del vostro camino acceso» illustrò Rick con un certo orgoglio.
«Si vede tanto dalla pianura?»
«Soltanto da un tratto della valle sottostante. E potrebbe essere provocato da qualunque cosa. Ad ogni modo, gli zombie non lo ricollegherebbero mai a un segno di attività umana. Non li attirerà» li rassicurò.
«Non è tanto degli zombie che mi preoccupo…» intervenne Stephanie. «Nelle ultime ore prima che il morbo si prendesse l’intera pianura, il pericolo maggiore era costituito dalle persone vive. Omicidi, rapine, indifferenza, tutto per riuscire a scampare per qualche secondo in più a una fine inevitabile. L’umanità mostra il peggio di sé, quando arriva la paura.»

martedì 6 dicembre 2011

Anticipazioni sull'Episodio 15

Dopo la pausa forzata dello scorso fine settimana, causata da una mole di studio inaspettata, "Scrivere Sotto la Luna" riprende al solito regime. Domani uscirà il Capitolo V dell'episodio "Amore e Morte" ispirato a "The Walking Dead"; per il resto della settimana sono previsti altri testi inediti che andranno a compensare l'assenza di scritti di venerdì e sabato.
Sono al lavoro su un nuovo romanzo, Lettore. Per adesso si tratta solamente di un'idea, ma penso che la stesura prenderà il via molto presto. E poi, chissà...
Intanto pensiamo ad Eglon, e al Romanzo a Puntate che si sta dirigendo verso una svolta decisiva. La Rivoluzione prosegue, le anime tremano al cospetto del terrore che le ha conquistate. Altri due episodi prima della Pausa di Metà Stagione, quindi uscirà il nuovo Trailer e la narrazione riprenderà in maniera più dinamica e cadenzata, focalizzandosi su aspetti inediti della vicenda che si sta verificando ad Eglon e scoprendo segreti e intrecci della ribellione, dei suoi protagonisti e della stessa città colpita.
Per il momento, lasciamo spazio alle Anticipazioni sull'Episodio 15:

lunedì 5 dicembre 2011

Le Anime di Eglon - Episodio 14 - La Caccia è Aperta

   Terry McCallister richiuse il suo garage senza fare troppo rumore e si infilò le chiavi di casa nella tasca dei jeans, accanto al suo pacchetto gualcito di vecchie Marlboro che aveva riesumato la sera precedente da un cassetto della scrivania rimasto inesplorato forse per mesi.
Era tempo di ricominciare, aveva stabilito quella notte mentre ci rifletteva su senza troppo impegno. Quale momento migliore di questo per riprendere con le sigarette? Dopo una pausa forzata di quindici anni, non c’era niente di meglio che lasciarsi riempire la gola e i polmoni di fumo per riprendere a vivere nella maniera più adeguata. Queste furono le conclusioni alle quali giunse Terry mentre saliva a bordo della sua motocicletta e la avviava. L’Imperatrice, così come la chiamava lui, rispose alla dolce carezza della sua mano sulla chiave d’avvio con un ruggito potente e voglioso, che come un gemito sessuale lo scosse da capo a piedi e gli fece venire i brividi.
Oh sì, sei pronta a divorare l’asfalto, pensò Terry, sentendosi incredibilmente eccitato. Udire il rombo accattivante del motore della sua motocicletta era come rinascere per una seconda volta e uscire di nuovo dal grembo della madre per vedere la luce a lungo proibita. Il sangue nelle sue vene stava ribollendo, questo era poco ma sicuro.
Partì con un lieve scatto in avanti, uscendo dal vialetto di casa e immettendosi nella carreggiata senza prima controllare che la corsia fosse libera. Gli andò bene, perché nonostante fossero le dieci del mattino non stava passando nessuno di lì. Rallentò per fare la curva e si sistemò al centro della strada, quindi diede gas e filò via come un razzo.
Il casco gli vibrava attorno alla testa, e tutto il suo corpo era teso a contrastare il vento impetuoso che tentava invano di disarcionarlo. Svoltò a sinistra e accelerò, superando un’auto che procedeva lentamente nella sua stessa direzione ed evitando un paio di pedoni che attraversavano la strada.
Aveva intenzione di fumarsi una bella sigaretta, una volta finito quel rapido giro della città in sella alla sua Imperatrice. La sua prima sigaretta dopo una pausa forzata durata quindici lunghi anni. Ora che poteva permetterselo, la motocicletta e le sigarette sarebbero state le sue uniche compagne di vita. In fondo, adesso tutti erano liberi di fare tutto ad Eglon, giusto? Entro le restrizioni poste dai rivoluzionari, certo, ma pur sempre al di fuori delle costrizioni precedenti che adesso erano immancabilmente decadute…
Sorrise e accelerò ancora, inserendosi in Main Street e abbassandosi per assumere una posizione più aerodinamica. Nessun vento poteva farlo vacillare, nessuno stop poteva mettersi tra lui e lo spazio infinito che si sarebbe srotolato sottoforma di asfalto a contatto con le gomme dell’Imperatrice. Era libero, finalmente libero di volare per conto proprio.
Era la mattina del dodici settembre 2011, e Terry McCallister era finalmente, ufficialmente, inderogabilmente libero. Quanto gli piaceva crogiolarsi in questi pensieri mentre correva sulla sua moto, accidenti! Era come avere uno speciale orgasmo mentale!
Il suo sorriso si storse e assunse le sembianze di una smorfia d’orrore. Non fece in tempo a registrare ogni dettaglio di ciò che aveva visto, e ben presto l’istantanea scattata dal suo cervello sfumò in un’inquadratura sfocata. Strinse le dita attorno ai freni, e le ruote dell’Imperatrice si bloccarono e gli pneumatici stridettero sull’asfalto secco, lasciandoci impressa una scia di gomma nerastra che odorava di bruciato.
L’Imperatrice si fermò in mezzo alla strada semivuota. Terry McCallister alzò la visiera del casco e si volse con aria sconcertata, facendo cigolare i tendini del collo nel tentativo di costringerli ad una rotazione irregolare.
Oltre le sue spalle, appeso per una corda la cui estremità era legata attorno alla testa di un lampione aggettante verso il centro della carreggiata, il cadavere di un uomo con gli occhi strabuzzati e la pelle gonfia e violacea penzolava ad un paio di metri dall’asfalto, morto impiccato.

sabato 3 dicembre 2011

Silenzio Forzato

Ti chiedo scusa per l'assenza di post di questi ultimi due giorni, Lettore, ma purtroppo non sono riuscito a ritagliarmi il tempo necessario a prepararli. Si tratta di un silenzio forzato che terminerà con la conclusione di questo fine settimana, perciò già da lunedì riprenderanno le regolari pubblicazioni, a partire dall'Episodio 14 del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon".
Ti aspetto su "Scrivere Sotto la Luna" per nuove storie e nuove realtà!

giovedì 1 dicembre 2011

Attenzione: nuova generazione

Ai giorni nostri, in questa nuova epoca irrefrenabile e moderna, strettamente dipendente dalle macchine che il progresso, nel corso dei secoli, ha portato l’uomo a concepire, progettare e costruire per migliorare il proprio stile di vita, appare evidente come nessuno, nemmeno tra i più piccoli, sia in grado di fare una qualsiasi cosa senza l’ausilio della tecnologia a facilitargli la più insignificante delle operazioni. Sembra incredibile, eppure ormai è così. Basta guardarsi attorno con un po’ di attenzione, in autobus o lungo i marciapiedi: persone che camminano a testa bassa, le dita che scorrono sui tasti dei cellulari, i computer portatili sottobraccio, le cuffiette degli iPod infilate nelle orecchie; l’isolamento dal mondo è così completo.
La “modernizzazione della vita” coinvolge lentamente un po’ tutti. Le menti più giovani sono maggiormente influenzabili e manipolabili, e la società sta correndo a perdifiato verso un sempre crescente individualismo che rischia di abbattere i fondamenti stessi della comunità in sé. Quest’ultima affermazione non vuole essere una critica all’uso della tecnologia, bensì una constatazione che cerchi in qualche modo di evidenziare gli effetti dell’eccessivo abuso di essa.

mercoledì 30 novembre 2011

Pausa di Metà Stagione

Come preannunciato ieri, ecco qui la notizia "ufficiale".
Il Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon" avrà una brevissima Pausa di Metà Stagione dopo la pubblicazione dell'Episodio 16, prevista per il 19 dicembre 2011. Di conseguenza, lunedì 26 dicembre il consueto episodio della settimana sarà sostituito dall'uscita in esclusiva di un "Trailer di Metà Stagione" della durata di un minuto che preparerà alla ripresa regolare delle pubblicazioni con l'Episodio 17 lunedì 2 gennaio 2012.
Ci tengo a precisare, Lettore, che questa Pausa di Metà Stagione non influirà sulla regolarità successiva delle pubblicazioni: l'unica eccezione sarà quella del 26 dicembre, dopodiché gli episodi ricominceranno ad uscire ogni lunedì, come sempre, fino alla conclusione della Prima Stagione che avverrà intorno ai trenta episodi circa.
Nel frattempo preparati a gustarti il "Trailer di Metà Stagione", Lettore, e tieniti pronto per l'Episodio 16, che chiuderà questa prima metà di stagione in grande stile.

martedì 29 novembre 2011

Anticipazioni sull'Episodio 14

Piccola notizia in esclusiva riguardante la pubblicazione del Romanzo a Puntate, che sarà confermata con un apposito post ufficiale il prima possibile: la Prima Stagione subirà una brevissima "interruzione di metà stagione" dopo l'Episodio 16. Di conseguenza, lunedì 26 dicembre non ci sarà alcun episodio de "Le Anime di Eglon", ma uscirà al suo posto un "Trailer di Metà Stagione" che sarà il mio piccolo regalo di Natale per te, Carissimo Lettore. Dal lunedì successivo, quindi, 2 gennaio 2012, la Prima Stagione riprenderà regolarmente con la pubblicazione dell'Episodio 17.
Detto questo, ecco le Anticipazioni sull'Episodio 14:

lunedì 28 novembre 2011

Le Anime di Eglon - Episodio 13 - Pena di Morte


Emily Cooper non si sarebbe mai immaginata che per raggiungere Pine Bluff in treno, partendo da Little Rock con una coincidenza spaventosamente precisa, occorressero così tante ore. Eppure era ferma alla stazione di Eglon da tutto un giorno, aveva fame e sete e anche un po’ di freddo, si sentiva stanca e assonnata e soprattutto terribilmente in ansia perché da circa quattro ore aveva finito le sigarette.
Eh già, perché proprio qui stava il punto: non poteva trattenere il suo nervosismo quando era in astinenza da tabacco. E che accidenti di stazione dei treni era quella lì, che non aveva neppure uno stramaledetto distributore di sigarette? Roba da matti, rifletté Emily squadrando il tipo che piantonava l’uscita con una mitraglietta Uzi a tracolla e una maschera di plastica rossa e gialla sul viso. In che razza di covo di mentecatti era finita?
Stavano lì da quella mattina, da quando il loro treno era stato bloccato poco dopo l’alba da quei tizi armati con il volto coperto che davano a Emily l’impressione di essere un po’ tocchi. I vagoni erano stati smontati e spostati dai binari, e tutti loro erano stati radunati nella sala d’aspetto della stazione assieme ai passeggeri di almeno un altro treno. Dovevano essere esausti anche gli altri, considerò Emily guardandosi rapidamente intorno. Stavano in piedi da ore, eccetto ovviamente quelli che per primi si erano presi le poche seggiole sparpagliate per la sala e quelli che avevano avuto il coraggio di sedersi per terra nonostante tutto lo sporco che si scorgeva sul pavimento. A pranzo erano stati distribuiti pasti preconfezionati di assortimento piuttosto vario, e poi più niente. Qualche bottiglietta d’acqua girava di quando in quando, ma i tipi che piantonavano gli ingressi e li tenevano costantemente sotto controllo non avevano ancora dato segno di volerli lasciare andare.
Certo che Emily, quella mattina quando era partita, sicuramente non si aspettava di rimanere invischiata suo malgrado in una situazione simile. Pareva tutto eccessivamente assurdo, a suo avviso. Troppo inverosimile perché ci potesse credere del tutto. Eppure non le pareva di intravedere alcuna telecamera, nei paraggi, il che significava che molto probabilmente non erano vittime di un qualche scherzo assurdo macchinato dall’ultimo scrittore freelance di copioni per reality show.
Le esplosioni e gli spari che si erano susseguiti fuori dalla stazione per la maggior parte della giornata erano riusciti a mettere in agitazione il più dei presenti, in particolar modo una famigliola che stava presumibilmente andando in vacanza da qualche parte
(in vacanza a Pine Bluff?? Bah, cavoli loro…)
con i tre figli piccoli che dalle sette di quella sera reclamavano a gran voce il proprio pasto abituale strillando e scalciando come dei forsennati.
Adesso fuori sembrava tutto tranquillo. Nessuno lì dentro aveva ancora avuto modo di uscire a vedere che cosa stesse succedendo, ma c’erano molte ipotesi che dopo aver girato di bocca in bocca avevano finito per coincidere…
«Signore e signori!» scandì una voce senza accento prorompendo all’interno del salone della stazione dei treni di Eglon attraverso gli altoparlanti disposti sul soffitto. «Benvenuti ad Eglon! Ci scusiamo per la difficile giornata d’attesa che vi abbiamo fatto trascorrere chiusi qui dentro. Non ci aspettavamo così tanti passeggeri tutti in una sola volta, ma adesso il problema è stato risolto. A ciascuno dei nuclei famigliari qui presenti sarà assegnata una stanza nei principali alberghi cittadini, il tutto naturalmente gratis. Ad una condizione, però…»
La gente, già radunata attorno agli ingressi per sciamare fuori da quell’ambiente che cominciava ad essere sempre più stretto, si scambiò un mormorio confuso.
«Ognuno di voi dovrà lasciare i propri documenti in ingresso. D’ora in avanti siete cittadini di Eglon a tutti gli effetti, signore e signori. E non ve ne andrete da questa città mai più

sabato 26 novembre 2011

The Walking Dead - Amore e Morte - Capitolo IV


Faceva veramente freddo, non c’era altro da dire. Billy si stringeva quanto più possibile nel suo pesante cappotto imbottito, eppure tremava e batteva i denti. Ogni suo respiro si condensava in nuvolette bianche di vapore, che a tratti gli annebbiavano la vista e subito dopo la lasciavano nuovamente nitida, scomparendo.
Stava immobile come un cacciatore a pochi passi dalla propria preda dopo un inseguimento denso di impensabili retroscena, con la schiena appoggiata al tronco rugoso di un grosso albero e il fiato corto. Doveva riprendere aria prima di agire, ed essere assolutamente lucido.
Il ticchettio dei suoi denti si spense mentre il fruscio alle sue spalle si intensificava, e il ragazzo non poté evitarsi di pensare a sua madre, a suo padre e al suo fratellino, molto probabilmente ridotti in quello stesso stato, o peggio.
Chiuse gli occhi un istante. Li riaprì bruscamente, assorbendo la compassione e rigurgitandola nei muscoli delle braccia sottoforma di odio. Staccò la schiena dalla corteccia porosa dell’albero, si spostò di lato con un passo, volgendo il viso nella direzione opposta a quella verso cui guardava un attimo prima, e con tutta la sua forza fece roteare il badile che reggeva in mano e l’estremità di metallo cozzò in pieno contro la faccia del morto.
Lo zombie gorgogliò sangue dalla bocca e crollò a terra, gemendo.
Billy gli fu sopra in un attimo: impugnò meglio il manico della pala e la scagliò di taglio verso il basso, conficcandola nella testa sanguinolenta della creatura agonizzante ai suoi piedi.
Anche quell’essere orrendo era stato un ragazzo, tanto tempo fa. Proprio come lui. Ma adesso non era più niente, nemmeno un animale. Era una cosa che camminava e rischiava di far inciampare decine e decine di esistenze, sospingendole nell’abisso del nulla infinito. Era giusto che quell’ostacolo fosse tolto di mezzo.

venerdì 25 novembre 2011

Evoluzione della comunicazione

Comunicare le proprie emozioni, i propri pensieri e i propri stati d’animo non è mai stato semplice e immediato come lo è oggi. Un tempo era necessario ricorrere alle poesie, a prose elaborate e ridondanti, alla musica o alle opere d’arte; persino le lettere apparivano quali complessi testi ragionati e ben strutturati. Ai giorni nostri, invece, tutto è più facile e veloce: gli sms, le e-mail e le chat, corroborati dalle infinite possibilità offerte dai social network, hanno rapidamente soppiantato ogni altra tipologia di comunicazione, partendo dalle missive fino ad arrivare al contatto diretto stesso, sempre più disdegnato a favore di quello virtuale. Ma quali sono i reali vantaggi che questa trasformazione ha portato con sé nella società?
C’è da dire, questo è certo, che i nuovi mezzi hanno permesso di creare una fitta e istantanea rete di comunicazione che copre a livello globale la quasi totalità del mondo, tuttavia le relazioni umane sembrano risentirne sempre di più: una frase ambigua o mal formulata, scritta in un breve messaggio sul cellulare e perciò rimossa dal suo originale contesto fatto di espressioni, toni di voce e sensazioni, può essere non compresa o addirittura male interpretata, con conseguenze disastrose. Inoltre, le persone tendono a poco a poco ad isolarsi, vivendo più un’esistenza digitale che una reale.

giovedì 24 novembre 2011

Progresso in corso

Il progresso nelle scienze e nelle tecniche di questi ultimi anni, dopo essere stato a lungo nutrito dalle fertili menti occidentali, si sta via via spostando sempre di più verso l’Oriente, dove sembra che nei Paesi definiti “in via di sviluppo” l’unico modo per togliersi dalla strada sia studiare e sperare, in qualche maniera, che il proprio talento venga notato. È così che stiamo assistendo ad un radicale mutamento di orizzonte nel campo delle ricerche e delle scoperte, poiché nell’ingegneria, nella meccanica e nell’elettronica pare che le menti più brillanti del nostro pianeta non si trovino più in Europa o negli Stati Uniti, bensì in Cina, India, Giappone e tutti quegli Stati dell’est del mondo che stanno compiendo una prodigiosa avanzata lungo la tortuosa scala dell’industrializzazione.

mercoledì 23 novembre 2011

Note di Stesura

Approfitto del post di oggi per alcune brevi note di stesura riguardanti il progetto del Romanzo a Puntate "Le Anime di Eglon".
Come ben sai, Lettore, la pubblicazione procede regolarmente dal 10 settembre di quest'anno, dunque sono già più di due mesi che va avanti senza rilevanti intoppi.
Sto riflettendo attentamente sullo spazio richiesto dalla trama completa della Prima Stagione, e ho concluso che i ventidue episodi ipotizzati inizialmente sono troppo pochi per coprire l'intero arco della storia. Forse allungherò addirittura a trenta, ma non ho ancora deciso definitivamente la durata della stagione. Stai pur certo, ad ogni modo, che entro metà aprile la Prima Stagione del Romanzo a Puntate sarà conclusa, e che ci sarà senza ombra di dubbio almeno una Seconda Stagione che verrà avviata dopo una pausa di qualche mese.
Per il momento gli episodi già scritti della Prima Stagione arrivano a quindici, e la pubblicazione è giunta al dodicesimo, per cui mi dovrò dare da fare nelle prossime settimane per prendermi un po' avanti (spero di guadagnare qualche altro numero di vantaggio nel corso delle vacanze natalizie, ma manca ancora un mese intero purtroppo). Ci tengo ad aggiungere, comunque, che l'Episodio 16 è da ieri in fase di stesura, perciò conto di riuscire a mantenere la regolarità nelle pubblicazioni delle puntate fino alla fine della stagione.

martedì 22 novembre 2011

Anticipazioni sull'Episodio 13

I Sorveglianti hanno stretto Eglon in una morsa, mentre i Soldati della Rivoluzione si preparano a difendere la città dall'Esercito degli Stati Uniti ormai in attesa di ricevere il permesso di attaccare. Penso sia tempo di muovere ulteriormente le pedine disposte sulla scacchiera. Che cosa ne dici, Lettore? Sei d'accordo con me?
Anticipazioni sull'Episodio 13:

lunedì 21 novembre 2011

Le Anime di Eglon - Episodio 12 - I Sorveglianti

«Dottor Mason!» lo chiamò una voce femminile dal fondo del corridoio. Larry Mason si voltò e attese che l’infermiera lo raggiungesse di corsa, trafelata, con il respiro talmente concitato da impedirle di parlare.
«Mi dica» mormorò massaggiandosi cautamente le tempie, cercando di assumere un tono di voce affabile. Aveva un’emicrania pazzesca, e forse era perché non dormiva da due giorni e aveva passato le ultime quattordici ore in sala operatoria. Aveva dovuto gettare via il camice che aveva usato per operare quella notte, perché si era riempito completamente di sangue e nella fretta dell’ultima operazione si era strappato una manica impigliandosi in Dio solo sapeva che cosa. Il caffè lo aveva aiutato a stare sveglio per le prime dieci o undici ore, ma adesso gli serviva un goccio. Cristo, quanto aveva bisogno di un goccio! Stava prendendo in esame la possibilità di ricorrere alla sua riserva segreta nascosta in uno degli armadietti del suo piano, però…
«Abbiamo un problema…» tartagliò agitata l’infermiera, con un tono esageratamente squillante che non mostrò alcuna misericordia nei riguardi del suo mal di testa.
«Che genere di problema?» s’informò il dottor Mason. Sì, adesso aveva deciso: un goccetto se lo sarebbe concesso. In fin dei conti, era un suo diritto. E un altro problema, in questo momento, significava un’altra stilettata nel cervello da parte dell’emicrania.
«Sono qui. I ribelli» mormorò sottovoce l’infermiera, e ognuna delle sue parole fu una rasoiata in testa per Larry Mason.
«Vuol dire che sono in ospedale?» farfugliò, scosso.
«Sì, e chiedono di parlare con lei, dottore» confermò l’infermiera in un unico sospiro.
Larry inghiottì a vuoto, ascoltandosi rabbrividire. Il solo fatto che i rivoluzionari fossero lì di nuovo, ancora una volta nello stesso edificio in cui si trovava lui, gli metteva addosso un’ansia inimmaginabile. Ma pensare che volevano parlare con lui personalmente
«Dove sono?»
«Nell’atrio.»
«Mi preceda e dica loro che sto arrivando» ordinò il dottor Mason riacquistando il proprio autocontrollo. Vide l’infermiera sbiancare all’idea di dover tornare di là con quei tipi mascherati, e dentro di sé la capì ma non le evitò comunque tale onere. Aveva bisogno di un goccio, maledizione, anche di due, visto che adesso c’era un nuovo problema parecchio consistente del quale occuparsi. E qualcuno doveva pure tenere a bada quei tizi finché lui non arrivava.
L’infermiera si allontanò compunta e il dottor Larry Mason aspettò che avesse voltato l’angolo e si catapultò letteralmente contro le porte dell’ascensore, salendo e pigiando ripetutamente il pulsante del suo piano.
Un goccio, dannazione, soltanto un goccio…

sabato 19 novembre 2011

The Walking Dead - Amore e Morte - Capitolo III

La zona da osservare era ampia, ma sotto i suoi occhi si apriva uno spettacolo mozzafiato.
Billy scrutò a lungo con i suoi cannocchiali la valle, le colline circostanti e la strada che scendeva in pianura. Non poteva controllare i boschi, purtroppo, perché la vegetazione era fitta e intricata. C’era soltanto da sperare che gli eventuali zombie in marcia lungo le vie di montagna non incappassero nella casa che ormai era diventata sua e di Stephanie.
L’incubo dal quale si era risvegliato poche ore prima, vivido come il ricordo di quella notte in cui la sua famiglia era stata sterminata dai morti che avevano preso la città, gli aveva lasciato nella mente un sapore amaro di indefinita nostalgia. Era stato terribile e allo stesso tempo galvanizzante.
L’umanità era stata cancellata in un pugno di giorni nella sua quasi completa totalità. Questo faceva paura, certo, soprattutto alla luce di ciò che era rimasto – i morti, naturalmente, i morti che camminavano e che andavano a caccia di vita per nutrirsi. Ma nel contempo era come se il mondo, adesso, fosse tutto solamente per lui e Stephanie. E quest’ultima considerazione appariva quasi come una consolazione, alle volte. Una consolazione magra, sì, ma che lo aiutava ad andare avanti.
Sorvolò con un’occhiata attenta l’intera vallata per un’ultima volta prima di abbassare i cannocchiali, e proprio mentre li stava per riporre lo sguardo gli cadde su una delle stradicciole sterrate che risalivano la collina disotto.

In Viaggio tra i Morti

In viaggio tra i morti, Lettore. È lì che stiamo andando. Per osservare un mondo devastato dall'uomo, in cui l'uomo deve combattere contro l'uomo per potersi salvare. Un mondo in cui la salvezza stessa, oramai, appare lontana e irraggiungibile. Il mondo in mano ai morti, quello poetico e terribile di "The Walking Dead".
Rientriamo in quell'universo incredibile e romantico che è il pianeta post apocalittico degli zombie, e mettiamo piede in "Amore e Morte - Capitolo III".
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