venerdì 6 gennaio 2012

Ricordi che Camminano

Quanto distanti sono i ricordi, Lettore? Certe volte, quando meno te lo aspetti, riemergono dal passato come vapori nella nebbia, inconsistenti, impalpabili, spesso irraggiungibili. I ricordi remoti sono quelli che più volentieri si ripresentano. Sembra assurdo il modo in cui compaiono, alla stregua di cadaveri che si rialzano da tombe che sappiamo essere chiuse ormai da secoli. Eppure eccoli lì, di nuovo in piedi. Camminano ancora una volta per parlarci da lontano.
Che cosa sono i ricordi, Lettore? Forse una delle cose più preziose che possediamo. Nonostante questo, però, alle volte facciamo di tutto per seppellirli più in profondità, per soffocarli o nasconderli, per dimenticarli. Perché alle volte non c'è niente di più doloroso che ricordare. E il ricordo, dentro di sé, conserva una memoria che è immancabilmente spietata.
Ricordi piacevoli e ricordi che fanno male. Ma, dopotutto, che differenza fa?

1 commento:

  1. a volte ti riempiono di speranza, di gratitudine per i ricordi belli che ti fanno battere il cuore, gratitudine per i ricordi brutti che ti formano e insegnano , su qui non ti soffermi per non farti male....Ricordi sono una delle tre nella nostra vita..... come oggi arriva da domani, cosi anche i ricordi provengono dal futturo..... cosi ricordi? o il nostro domani?

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