mercoledì 31 agosto 2011

Un viso e una voce

«Bin Laden è morto!»
Con questa sentenza che vorticava di bocca in bocca la gente è scesa nelle piazze, il 2 maggio 2011, festeggiando la caduta di uno dei leader terroristici più temuti della storia, quello che aveva commesso l’attacco contro l’Occidente più forte e spaventoso che si fosse mai visto: l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001, che lasciò a bocca spalancata miliardi di volti attoniti, dipingendo di terrore sguardi muti e segnati dall’inquietudine.
Una dimostrazione della lunghezza del braccio armato di Al Qaeda. La prova del fatto che nulla era troppo difeso o irraggiungibile per loro, che erano in grado di far vacillare – e, forse, anche di rovesciare – un qualunque impero nel giro di sole ventiquattro ore. Un colpo duramente incassato dall’America, il crollo di quello che era il simbolo supremo dell’economia occidentale e non solo: una strage di decine di innocenti, i quali tra l’altro costituivano un apparato di menti che era stato faticosamente messo insieme nell’arco di anni.
Da quel giorno indimenticabile l’America e l’Occidente iniziarono a conoscere la paura.

Un Breve Articolo

Eccomi Lettore, sono ritornato da due magnifici giorni trascorsi nella bella Firenze (con "pellegrinaggio" alla casa del Boccaccio, che spero mi abbia portato ispirazione) e mi sento prontissimo a riprendere da dove ci eravamo interrotti.
Quello che voglio proporti oggi è una sorta di breve articolo, che possiamo tranquillamente definire la quinta "pausa di riflessione" del blog. Si intitola "Un viso e una voce", scritto il 3 maggio di quest'anno, e desidero aggiungere soltanto una cosa: esaminalo con attenzione, Lettore, e fissalo bene in mente, perché contiene una traccia, una specie di indizio riguardante il romanzo a puntate "Le Anime di Eglon"...
Buon viaggio in questa landa di parole!

sabato 27 agosto 2011

Programma

Allora Lettore, come già saprai ci sarà una breve pausa nell'attività del blog nei prossimi giorni, perché dovrò recarmi a Firenze e da lì sarà difficile pubblicare qualcosa. Ad ogni modo starò via soltanto fino a martedì, e non fino a mercoledì come avevo in precedenza annunciato, perciò già mercoledì 31 agosto ci sarà un nuovo aggiornamento disponibile. Non mancare in ogni caso di passare a dare un'occhiata di tanto in tanto durante i prossimi giorni, non si sa mai.
Ci rivediamo presto, Fedele Lettore... Sono ansioso di farti leggere nuovo materiale il prima possibile!

Trailer del Romanzo a Puntate

Arrivata la sorpresa di oggi, Lettore!
Come potrai notare sulla destra appena entrato nel blog, è da ora disponibile il primo trailer del nuovo e inedito romanzo a puntate "Le Anime di Eglon", che verrà pubblicato a partire dal 10 Settembre a questo indirizzo un episodio ogni settimana! Goditi il trailer e preparati, Lettore, perché siamo solo agli inizi...

venerdì 26 agosto 2011

Sull'Orlo dell'Ignoto - Parte II

Stefano abbandonò la via laterale che aveva scoperto quella mattina per immettersi nuovamente nella solita strada di tutti i giorni, pigiando appena sull’acceleratore e lasciandosi invadere la mente da quello sciame di pensieri che l’aveva occupata subito dopo aver abbandonato l’ufficio del direttore.
Ancora non riusciva a capacitarsi di essere stato licenziato. Era una verità troppo assurda per essere presa in considerazione – ma pur sempre una verità, dopotutto, e allora perché fingere che non fosse successo niente? Era successo qualcosa, invece, qualcosa di grosso, e doveva incassare il colpo e accettarlo, altrimenti non si sarebbe più ripreso.

Ecco il Seguito

Mio Fedele Lettore, è giunto il momento di pubblicare la Parte II del racconto "Sull'Orlo dell'Ignoto", come promesso. Se non hai ancora letto la Parte I, ti suggerisco vivamente di andarla a ripescare all'interno del post di mercoledì 24 agosto, perché il brano disponibile a breve ne rappresenta il seguito e non è possibile capirlo senza aver precedentemente letto l'inizio del racconto. Se cerchi invece maggiori informazioni riguardanti il testo, puoi trovarle nel post "Terzo Racconto", sempre risalendo a mercoledì 24 agosto. Ti ricordo inoltre che la Parte III sarà disponibile a partire da giovedì 1 settembre 2011, come riportato nel suddetto post.
Non dimenticarti di passare a dare un'occhiata al blog, domani, perché è in arrivo la prima sorpresa riguardante il romanzo a puntate "Le Anime di Eglon"!
Bene, riprendiamo da dove avevamo interrotto. Se non sbaglio, Stefano era impegnato in una drammatica conversazione con il suo datore di lavoro, poco fa...

giovedì 25 agosto 2011

Un folle pozzo di sogni

Scrivere è un po’ come navigare sulle acque placide di un tranquillo lago di montagna con una canna da pesca tra le mani: bisogna pazientare finché le idee non vengono all’amo e poi ci si deve sbrigare ad acchiapparle, altrimenti fuggono via e fanno ritorno nelle buie profondità delle onde. La letteratura, in tutto questo, svolge un ruolo di primo piano: essa consiste nel “fissare” le idee appena catturate sulla carta, e appena lo si fa quelle idee stesse si trasformano in “letteratura”, una tra le più antiche e nobili arti partorite dal cuore, dalla mente e dall’animo umani.

Elogio alla Letteratura

Buongiorno Lettore, ben ritrovato. Che bella giornata di sole, non è vero? Forse fa un po' troppo caldo, ma non importa. L'importante è che ci siamo, giusto? Che cosa conta tutto il resto finché noi possiamo dire che siamo ancora qui?
Spero che la Parte I del racconto "Sull'Orlo dell'Ignoto" ti sia piaciuta, e ti ricordo inoltre che domani è in arrivo la Parte II. Nel frattempo, però, voglio regalarti qualcos'altro. Un piccolo dono che possa portare un po' di fresco nella tua anima e che renda un pochino più sopportabili queste temperature da record. Un nuovo testo che si presenta come un simpatico elogio alla letteratura, e che associo alle consuete "pause di riflessione" nonostante si tratti in realtà di un saggio breve. L'ho scritto quest'anno, e il titolo è "Un folle pozzo di sogni".

mercoledì 24 agosto 2011

Sull'Orlo dell'Ignoto - Parte I

Una nuova alba, con i suoi caldi colori pastello che lentamente andavano a ridipingere un mondo rimasto buio per diverse ore, fece capolino all’orizzonte, scagliando un nugolo di sprazzi di luce contro la città sonnolenta e intorpidita, ridestandola a poco a poco, fugando senza fretta le tenebre che ancora pigramente l’avviluppavano. L’oscurità strisciò via languidamente, cedendo il proprio regno al sole appena nato, e di colpo, riacquistando le tipiche tonalità di ogni giorno, tutto ciò che faceva parte di quella piccola realtà urbana parve riprendere vita.

Terzo Racconto

Siamo giunti alla pubblicazione del terzo racconto del blog, mio caro Lettore, e devo ammettere che la cosa mi affascina parecchio. Faremo qualcosa di diverso, stavolta. Si tratta di un racconto più lungo dei precedenti, e per renderne meno gravosa la lettura ho deciso di suddividerlo in cinque parti da diffondere separatamente. Giusto per darti un fugace assaggio di come sarà reso disponibile il romanzo a puntate in arrivo per il 10 Settembre, anche se lunghezza, genere e respiro saranno nettamente differenti.
Questo nuovo racconto si intitola "Sull'Orlo dell'Ignoto" e con esso quest'anno sono arrivato tra i venticinque finalisti del "Premio Campiello Giovani 2011", partecipando all'evento che si è svolto venerdì 1 aprile al Teatro Nuovo di Verona. L'ho scritto tra il 6 e l'8 gennaio 2011.

martedì 23 agosto 2011

Una breve riflessione sulla vita

Mi piacerebbe scrivere una breve riflessione sulla vita.
Mi sembra che le persone al giorno d’oggi trascorrano un’esistenza così frenetica, talmente ansiosa e condensata, da perdere completamente la cognizione di ciò che è realmente importante per raggiungere la felicità. La gente corre, corre, corre senza mai fermarsi, e sciupa ogni attimo con indifferenza, quasi con un profondo distacco, permettendogli di volare via sulle gelide ali della notte e scomparire per sempre; non è così che dovremmo sprecare il nostro tempo, quel tempo che ci è concesso e del quale bisognerebbe invece fare tesoro.

Terza Pausa di Riflessione

Piaciuto il Grande Annuncio, Lettore? Mi piacerebbe trovare qualche tuo commento, direttamente nel blog oppure nella relativa pagina di Facebook, giusto per sapere che cosa ne pensi e capire se ti può interessare quello che sto facendo. Riflettici, e lascia anche a me qualcosa da leggere, altrimenti continuo a scrivere e basta e il dialogo si interrompe lì.
Dunque, per oggi ti avevo promesso una nuova "pausa di riflessione", dico bene? Ottimo, eccola qui. L'ho scritta l'anno scorso, a fine 2010, e si intitola: "Una breve riflessione sulla vita". Goditela, perché le idee per i prossimi giorni sono tante e presto, molto presto, potrai trovare nel blog nuovi dettagli riguardanti l'emozionante romanzo a puntate che sto preparando in esclusiva per il sito "Scrivere Sotto la Luna".
Continua a seguire il blog, Fedele Lettore, perché ogni giorno ti riserverà una sorpresa diversa!

lunedì 22 agosto 2011

Grande Annuncio

Sei pronto per il Grande Annuncio, Lettore? Io sì, finalmente, e credimi: sono immensamente felice di potertelo comunicare nei tempi previsti!
10 Settembre 2011. Che cosa significa?
Ebbene, io sono convinto che tu abbia già fatto qualche collegamento, Lettore, e che senza accorgertene ci sia andato molto vicino. Pensaci su, coraggio. Prenditi un momento e rifletti. Che cosa ti ricorda questa data? Detta così, nulla di particolare suppongo. Ma se ti chiedessi qual è il giorno successivo al 10 Settembre, non ti verrebbe forse in mente un evento che ha cambiato la storia, sconvolgendo le certezze del genere umano e gettando le basi per quasi tutto ciò che sta accadendo ora nel mondo?

Il Lunedì dell'Annuncio

Eccomi di nuovo dopo la breve pausa domenicale. Oggi è il lunedì del Grande Annuncio, non è vero Lettore? Parlo ovviamente dell'annuncio anticipato nel post "Coming Soon" di sabato.
Dunque, come introdurre questo annuncio importante?
Innanzitutto, meglio specificare quando avverrà. Conto di comunicarlo verso sera, tra le diciotto e le diciannove e trenta. Dopodiché, chiunque potrà entrare nel sito e leggerlo tranquillamente.
Oggi ho in programma di rendere attiva anche la pagina Facebook del blog, perciò chiunque ne abbia voglia potrà aggiungersi al gruppo cliccando su "Mi Piace" e commentare attraverso la pagina Facebook stessa, onde evitare di doversi obbligatoriamente creare un profilo Google per potersi iscrivere come membro del blog.
Altre notizie? Ah già, è vero: per oggi mi limiterò a pubblicare il Grande Annuncio, ma da domani mattina, Lettore, potrai trovare una nuova "pausa di riflessione" di stampo simile alle precedenti.
Per ora è tutto. Ti aspetto stasera per il Grande Annuncio. Non mancare!

sabato 20 agosto 2011

La Tortura dei Ricordi

Con un leggero scatto metallico tolse la sicura. Il sudore gli colava sulla fronte e lungo le guance, gli impregnava i capelli, gli penetrava nelle narici. Arricciò il naso e raddrizzò la schiena contro il pezzo di lamiera alle sue spalle. Fissò per qualche istante l’arma che teneva in mano, lasciando scivolare via ogni pensiero e preoccupazione e sentendo di poter finalmente decidere il proprio destino: morire lì, quel giorno, lontano da tutto e da tutti, lontano dalle persone che amava, lontano dalla sua casa, lontano dai ricordi che tormentavano le sue notti e popolavano i suoi incubi, lontano da tutto ciò che poteva, ancora una volta, farlo soffrire.
Perché Dio gli aveva riservato una sorte così tragica? Era già stato scritto, prima ancora che nascesse, che sarebbe morto lì, così, quel giorno? O era stato il misterioso e apparentemente inesorabile Fato che lo aveva condotto tra quelle macerie per indurlo a farla finita una volta per tutte? Domande alle quali non avrebbe mai saputo dare una risposta. Si convinse perciò che una risposta era del tutto inutile, perché quelli erano i suoi ultimi istanti di vita sulla Terra.

Secondo Racconto

Siamo finalmente giunti al momento tanto atteso della pubblicazione del secondo racconto, e sono felice di ritrovarti ancora qui oggi, Lettore, perché non vedevo l'ora di condividere con te questa mia creazione.
Il racconto che sto per presentarti è parecchio dissimile dal precedente. Questa volta, infatti, si tratta di un racconto breve di carattere post apocalittico, che ho scritto tempo fa. La prima bozza di questo racconto risale al 21 luglio 2008, ma la stesura definitiva appartiene all'aprile del 2009. Con esso ho vinto il primo premio del concorso letterario indetto dal mio liceo, nella sezione dedicata al biennio.
Il titolo è: "La Tortura dei Ricordi", e spero vivamente che possa scuotere i tuoi sensi e risvegliare le tue emozioni.
Ti auguro una buona lettura!

venerdì 19 agosto 2011

La società dell'horror vacui

Dopo l’uniforme grigiore della notte, i raggi del sole cominciano a spandersi e a ridare lentamente colore a tutto il mondo finora rimasto buio. La luce riempie la notte, che se ne va. L’azzurro riempie il cielo, il verde ricopre i prati e ridipinge le fronde degli alberi, tutto sembra riprendere a poco a poco vita in seguito ad un letargo durato soltanto qualche ora. Ogni gesto, ogni più impercettibile movimento dell’alba, tende ad un unico scopo, un fine ultimo verso il quale ogni cosa pare orientarsi: riempire il vuoto lasciato dalla notte, e riempirlo alla svelta, prima che le città finiscano di risvegliarsi.
La nostra società, perciò, almeno da questo punto di vista, può dirsi progettata ad imitazione della natura. Anche noi, infatti, in ogni singolo istante della nostra vita siamo sempre tesi verso l’onnipresente atto di riempire: la mattina dobbiamo riempirci lo stomaco per “fare rifornimento di energie”, a scuola dobbiamo riempirci la testa di nozioni, al lavoro dobbiamo darci da fare per riuscire a riempirci di soldi, soldi che ci possono essere utili a riempire ancora di più lo stomaco e a riempire anche quel tempo libero che soltanto i vizi e i capricci fanno in modo non sembri eterno. Per non parlare, ovviamente, del nostro istintivo bisogno di riempirci di informazioni, testimoniato da telegiornali, quotidiani, radiocronache e quant’altro, costantemente a portata di mano in qualunque parte del mondo ci si trovi. Non è così che viviamo? In fondo, pare quasi che la nostra esistenza sia un continuo riempire, fino a quando non si raggiunge il capolinea, il vuoto ultimo e incolmabile per eccellenza: la morte.

Nuova Pausa di Riflessione

Eccomi qui Lettore, come promesso, con un nuovo brano da farti leggere. In attesa del racconto-sorpresa che troverai qui domani pomeriggio ad aspettarti, ho voglia di solleticare il tuo appetito di parole con una nuova "pausa di riflessione", così come ho deciso di chiamare questo genere di testo (e così come lo chiamerò d'ora in avanti; d'altronde, questo nome se l'è preso da sé, non sei d'accordo anche tu?).
Dunque. Il nuovo flusso di pensiero che ho intenzione di proporti si intitola "La società dell'horror vacui", e si tratta di un testo piuttosto breve in cui divago allegramente all'interno di un tema a me caro: la paura, profonda e primitiva, che l'uomo avverte costantemente nei confronti del vuoto, il tutto inquadrato all'interno della società in cui viviamo.
Sei pronto a farti strada attraverso queste righe, mio Fedele Lettore?
Allora buttati, non temere: ci sarò io ad attenderti, più in là. Oltre il bordo della muraglia di parole che ha dato forma a "La società dell'horror vacui".

Chiacchierata Amichevole

Buongiorno Lettore, e bentornato! Come vanno le cose? Spero bene! Mi pare che questa sia stata un'ottima settimana, e oggi è venerdì, perciò si avvicina inesorabile il weekend! Prima di accennare alla "sorpresina" del fine settimana (mi raccomando, acqua in bocca, io non ho detto nulla!) ho in mente di fare con te una breve chiacchierata amichevole. Senza troppo impegno, se non ti dispiace. Giusto per fare un rapido bilancio della mia attività, in caso ti possa interessare.
Dunque, ieri pomeriggio ho completato la revisione definitiva del mio secondo romanzo. E venerdì scorso avevo posto la parola fine all'ultima revisione del primo, per cui mi sembra che le cose vadano a gonfie vele. Forse sarà necessario qualche altro ritocchino, in futuro, ma la forma finale è sostanzialmente quella archiviata nel mio cassetto.

giovedì 18 agosto 2011

Come le Luci del Crepuscolo

Quello, per Daniele, sarebbe stato davvero un bel giorno. Era già tutto predisposto, ogni cosa era stata calcolata nei minimi dettagli e oramai nulla, a questo punto, poteva più mettergli i bastoni fra le ruote.
Richiuse alle proprie spalle la porta di casa, assaggiando la gradevole frescura di un’alba dai colori tenui e sfumati, scrutando l’orizzonte che, con quelle nuvole che galleggiavano placidamente nel vuoto, aveva assunto le sembianze di una tavolozza dai toni tiepidi ma ancora velati.
Sorrise alla volta dell’idilliaco panorama, lanciando un ultimo sguardo fuggevole al profilo adombrato della propria abitazione prima di svoltare oltre l’angolo della strada ed immettersi lungo il viale alberato di un parco indorato dai timidi raggi di un sole nascente.

Primo Racconto

D'accordo, eccoci qui di nuovo mio caro Lettore. Oggi è domani (se è buffo dirlo, ti assicuro che scriverlo risulta esilarante!), perciò è tempo di pubblicare il primo racconto del blog.
"Come le Luci del Crepuscolo" è un racconto breve piuttosto semplice, per questo lo considero un buon mezzo per iniziare a proporre il mio lavoro a chi si interesserà di seguire il mio blog. L'ho scritto tra il 19 e il 22 gennaio di quest'anno, la sera, dopo lo studio. Per amor di correttezza, desidero specificare che si discosta parecchio dal mio abituale modo di scrivere, perché in buona parte mi occupo di altri generi e, soprattutto, solitamente i miei racconti tendono ad essere più lunghi, esclusi quattro o cinque casi. Ad ogni modo, "Come le Luci del Crepuscolo" è inizialmente nato per partecipare ad un concorso con un limite di lunghezza che non si poteva sforare, e in seguito ho deciso di non modificarlo.
Spero che ti piaccia, Lettore. E se invece non ti stuzzica, be', non ti preoccupare: sono in arrivo altri racconti completamente diversi, prossimamente, e c'è un progetto parallelo che mi gira per la testa in questi ultimi giorni sul quale presto mi esprimerò in maniera più dettagliata...
Buona lettura!

mercoledì 17 agosto 2011

Interludio e Anticipazioni

Dunque, dopo questa partenza piuttosto soft, passiamo a qualcosa che abbia un sapore un po' più deciso. Che ne dici, Lettore? Ci stai? Pensi anche tu a quello che sto pensando io?
Un racconto. Ecco che cos'ho in mente. Un racconto breve, da leggere senza troppo impegno. Una piccola pietruzza colorata in mezzo a questo mondo grigio e torrido che sembra quasi voler anestetizzare le emozioni. Ti va di dargli un'occhiata?
Per adesso ti lascio soltanto il titolo, come anticipazione, per lasciar crescere la tua aspettativa e non scoprire le mie carte tutte in una volta. Il racconto lo pubblicherò qui domani mattina, preceduto da alcune rapide note, così se lo desideri potrai gustartelo quando, quanto, dove e come vorrai. Mi auguro soltanto che sia di tuo gradimento.
Si intitola "Come le Luci del Crepuscolo", e non aggiungo altro per non rovinare la sorpresa.
A domani mio caro Lettore, ti aspetto!

Bambolotti di pezza

In fondo, non sembriamo altro che bambolotti di pezza.
Più mi guardo intorno e più la sconcertante, inquietante verità di quest’affermazione mi fa paura. È così. Non si può negare l’evidenza quando ci si sbatte contro il naso. La realtà è quella che è, senza alcun abbellimento artistico: nuda e cruda come ci compare sotto gli occhi, e da lì non è possibile svincolarla.
Da dove sorge questa spoglia convinzione? Da quale anfratto della nostra coscienza nasce? Beh, è piuttosto semplice capirlo: basta gettarsi un’occhiata attorno, e la percezione viene da sé. Le strade e i marciapiedi sono gremiti di interminabili file e colonne di automi che marciano sull’asfalto, teste basse e sguardi spenti, macchine in standby che non attendono altro che di ricevere ordini – o di esaurire irrimediabilmente la carica delle proprie batterie. Non è questa l’impressione che un po’ tutti sentono, in fin dei conti, ma che allo stesso tempo si preferisce tacere?

Incominciamo

Avrei in mente di iniziare con qualcosa di leggero, tanto per sciogliere un po' il ghiaccio. Ci tengo a sottolineare il fatto che solitamente scrivo racconti e, negli ultimi tempi, ho buttato giù anche un paio di romanzi dei quali parlerò in seguito. Ad ogni modo, questo non è né un racconto, né tantomeno il capitolo di un romanzo. Si tratta più che altro di una "pausa di riflessione", se così la vogliamo chiamare, un pensiero che mi è balenato nella testa un po' di tempo fa e che ho dovuto assolutamente scrivere.
Sarà breve.
Si intitola: "Bambolotti di pezza".
Buona lettura!

Presentazione

Buongiorno, Lettore, e BENVENUTO!
Premetto che non sono un esperto di blog, e che questo è il mio primo tentativo di costruirne uno. Mi chiamo Davide, ho diciott'anni e mi definisco un (udite udite) "ASPIRANTE SCRITTORE".
Bella pretesa, che ne dici? Me ne assumo ogni responsabilità, non ti preoccupare. Non esagero quando dico che mi sento dentro di essere uno scrittore, ma forse non sono ancora del tutto pronto per un titolo di tale portata. Forse andrà meglio dopo la prima pubblicazione, chissà...
Ad ogni modo, basta tergiversare. Ho deciso di aprire questo blog per condividere un po' del mio lavoro, nella speranza che qualcuno possa interessarsi a leggerlo. Lo so che cosa stai pensando, Lettore: che palle, ecco l'ennesimo scribacchino che pretende di saltare fuori all'improvviso da un blog qualsiasi e diventare famoso. Non è così, te lo assicuro. E spero, con il tempo, di riuscire a dimostrartelo.
Perché tutto ciò che mi interessa fare, qui, è scrivere, e trovare qualcuno disposto a leggere ciò che ho da raccontare. Scrivere è il mio principio, il mio fine e la mia dannazione. Scrivere è dare un senso a quel vuoto esistenziale che riempie le menti e risucchia i pensieri. Scrivere è vita, e finché ho a disposizione una pagina bianca è tutto okay.
Ti auguro di fare un buon viaggio, caro Lettore.
Che ne dici, incominciamo?